Michel Isorinne è parte dell’impronunciabile duo D.Å.R.F.D.H.S., progetto diviso con Jonas Rönnberg e particolarmente prolifico, visto che in soli due anni ha dato luce a qualcosa come una decina di album.

Da solo, sotto la ragione sociale di Isorinne, ha pubblicato due bellissime tapes con l’italiana MIXED UP ed ora è pronto a debuttare su vinile con la olandese Field Records, label che sta lavorando alla grande trovando un giusto dosaggio tra dance e sperimentazione.

Supporto ampiamente meritato quello del vinile per i cinque brani che vanno a comporre questo Recollections of Forgotten Dreams, di ambient parliamo, di un viaggio che Isorinne fa cominciare all’interno di una foresta, sotto la pioggia, si alternano field recordings al suono di un pianoforte, è un ingresso lungo e ricco di dettagli, una sonorizzazione perfetta che ci trasporta dentro il secondo brano, Reality Is What You Can Get Away With, oscuro sin dall’inizio, dove note dolenti crescono pian piano, poi un sibilo ed a salire è un accordo melodico ciclico, emozionante, perfetto. Sarà il main theme del brano, di un brano struggente e profondo.

Sono costruzioni dettagliate, assemblate da un bravo artigiano quelle che compongono Whereabouts Unknown, delicata la struttura sempre sorretta dal pianoforte ed adagiata su un universo di microsuoni, Isorinne fa centro andando ad arricchire queste composizioni basilari di elementi ad un primo impatto secondari ma che ad un ascolto più approfondito crescono d’importanza.

Sulla B-side i flussi continuano sinceri, con un suono in distorsione sul brano d’apertura Without Tears che ne scrive di fatto la parte melodica e continua con la stessa intonazione nel brano conclusivo, Terrestrial Measure che chiude la confezione di questo piccolo gioiello da riservare ai momenti d’ascolto più intimi.