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Timeless Beats /

Tonet Quarta Specie

  • Label / CBS
  • Catalog / CBS 6176
  • Format / Vinyl
  • Released / 1978
  • Style / ,
  • Rating /
    9/101
Tonet - Quarta Specie

TonetLuigi Tonet nasce a Milano nel 1950, studia alla Scuola Cantorum Santa Cecilia con Don Mario Bevini  dove impara a suonare dapprima l’organo, poi entra in contatto con il mondo dei sintetizzatori per diventare uno dei ghost writer della televisione italiana. Lavora con tutti i più grandi, e partecipa al suono di gente come Mina, Battiato, Celentano, Zucchero e così via, incontra sulla sua strada Celso Valli e nel 1974 è parte della formazione che da vita al progetto Albatros insieme a Toto Cutugno. E’ uno dei primi italiani a comporre “computer music” iniziando ad utilizzare il Roland Microcomposer MC8.
Nel 1985  la sigla del Meteo2 ha la sua firma. Si tratta dello splendido brano Electric skies, che la dice lunga sulla qualità dei format musicali sulla rete nazionale.

Nel 1978 pubblica il suo primo singolo, Quarta Specie. Il sette pollici esce con il nome di Tonet ed anticipa di due anni quello che rimarrà il suo unico album: Why?

Il sette pollici di Quarta specie ha una cover blu con l’illustrazione di un umanoide con le braccia che formano una tastiera, oltre ad un lettering pazzesco, altro particolare che denota la cura maniacale di ogni aspetto delle produzioni dell’apoca.

Sono due i brani contenuti nel disco, la title track, Quarta Specie appunto, un mostro di cosmic disco elettronica che si basa su un groove dove i sintetizzatori intonano la perfetta melodia da viaggio spaziale, con le batterie elettroniche a seguire questo viaggio nello spazio rafforzato dallo splendido parlato al vocoder che da li a poco farà il suo ingresso. Viene presentata durante una puntata di Discoring presentata da Gianni Boncompagni proprio nel 1978, show dove l’uomo si presenta baffo munito ed in tenuta spaziale per stupire il pubblico con la sua esplosiva miscela spaziale di sintetizzatori modulari e naturalmente, vocoder.

Il secondo lato è occupato da Memo, altro fantastico brano “space” con un impianto ritmico vigoroso ed il solito groove da nave spaziale.
Un disco essenziale per comprendere a pieno l’epopea Space Disco che ha visto sul finire degli anni ’70 una serie di pionieri italiani purtroppo mai del tutto valorizzati.

Per intenderci, dal 2000 Luigi Tonet si trasferisce in Russia dove prosegue la sua attività di compositore apprezzatissimo da registi e produttori del rosso paese.

Potremmo ridurre tutto alla Disco music, la verità è che abbiamo perso le fondamenta, ci siamo ridicolizzati davanti alla musica cedendo, a partire dalla musica per la televisione, all’abbassamento culturale che poi ad ampio raggio ha annientato l’arte dove questa aveva rappresentanti altissimi.

Ascoltatelo e volate.