I maestri, i session-men, le sale d’incisione e, soprattutto, la RCA. In poche parole, l’eccellenza musiale italiana tra gli anni Sessanta e Settanta. Riscoprirla e condividerla è il duplice compito della Four Flies Records che, con la compilation “Esterno Notte” (2016), consente ai più di approcciarsi al funk e prog propri di un cinema dai mutevoli risvolti.
Il lato oscuro di “Esterno Giorno” (2016) si compone, in misura maggiore, di tracce estratte dall’horror, dal noir, dal poliziesco e dal thriller tricolore, restituendo agli ascoltatori ambientazioni urbane notturne, intrise di momenti di attesa, suspense, tensione, senza disdegnare accelerazioni improvvise, tipiche d un sound tanto organico quanto pertinente.
Ideale per essere campionato e ottimo da ascoltare a qualsiasi orario della giornata. Anche “Esterno Notte” nasce sull’onda delle ricerche di Pierpaolo De Sanctis e Andrea Fabrizii, desiderosi di esplorare a fondo i meandri della RCA, senza lasciare nulla al caso, per provare a completare un puzzle sonoro che già altri hanno cominciato con edizioni in cd o in digitale.
L’inviolabile archivio era colmo di inediti, rarità e persino master perduti. I due instancabili cacciatori di tesori hanno approfittato al meglio della ghiotta occasione concessagli, ascoltando centinaia di ore di musica dai master di prima generazione, selezionando in primis una piccola parte di materiale già edito, ma finora mai stampato in vinile.
Dopodiché, nell’ottica di elaborare un percorso contraddistinto da un preciso mood, hanno riportato alla luce alcune gemme, prontamente incastonate tra i solchi della compilation come, ad esempio, L’Altro Dio – Titoli di Alessandro Alessandroni, una tagliente traccia jazz, apertura dell’omonimo, misterioso e drammatico film (1975) diretto da Elio Bartolini.
Di eguale spessore i successivi inediti: il funk variopinto di Un Urlo Dalle Tenebre – M25, a cura di Giuliano Sorgini, per l’omonimo horror esorcistico (1975) di Elo Pannacciò e il misterioso prog di Sortilegio – M1, opera di Silvano D’Auria, sottofondo dello stregonesco (1969-1974) di Nardo Bonomi, tra alchimie, sette sataniche e il volto della ninfa Erna Schürer.
Come “Esterno Giorno” anche “Esterno Notte” presenta i contributi funk uptempo di Alberto & Dario Baldan Bembo e quelli dai toni blaxploitation di Paolo Ormi, rispettivamente Velluto Nero – M7 e Provaci Anche Tu, Lionel – M4, entrambe utili per impreziosire una tracklist simile a un flusso di coscienza a ritroso, o concrete testimonianze di un’età dell’oro in note.
Non mancano neppure brani di alcuni dei maggiori compositori di un quarantennio fa: Milano Trema: La Polizia Vuole Giustizia – Seq. 1 dei fratelli Guido & Maurizio De Angelis; Il Mestiere Di Uccidere #3 di Luciano Michelini; L’Insegnante – M29 di Piero Umiliani; African Story – M22 di Francesco De Masi; Sistemo L’America E Torno – Seq. 7 di Luis Bacalov.
Suscitano, inoltre, attenzione Milano, Il Clan Dei Calabresi – Seq. 2 di Gianni Marchetti e Commissariato Di Notturna – Titoli dell’insospettabile Roberto Pregadio, storico direttore dell’orchestra de “La Corrida – Dilettanti Allo Sbaraglio”, programma dal passato sia radiofonico RAI che televisivo su Canale 5 condotto per sei lustri da Corrado.
Nota di merito, infine, per il bassista Giovanni Tommaso, autore di una traccia straordinaria, La Febbre Del Cinema – M12, per “Movie Rush – La Febbre Del Cinema” (1976) di Ottavio Fabbri. Il leader dei Perigeo è stato anche uno dei migliori turnisti della sezione ritmica della RCA, spesso fianco a fianco con batterista Enzo Restuccia e il batterista Silvano Chimenti.
Una compilation del genere cattura lo zeitgeist cinematografico più avvincente, fumoso e psichedelico, concentrandolo in un’ora di musica che, con il suo indomito groove, è capace di strizzare l’occhio ai dancefloor a ogni latitudine e longitudine. L’efficacia del sound e la sua qualità divengono così due imprescindibili parole chiave di un brand ancora da esportazione.