Gianluca Bertasi assieme a Valerio Lombardozzi (Composite Prefuse, Heinrich Dressel, ecc.) è il fondatore del collettivo MinimalRome che da più di dieci anni diffonde musica elettronica di qualità nel pianeta. Con lo pseudonimo Feedback ci aveva già regalato qualche anno fa un perla di acid deviata impreziosita da remix di classe di Rude 66 e Mark Du Mosch, ma è con il progetto Teslasonic che esprime al meglio il suo potenziale.
Profondo conoscitore dell’opera del geniale Nikola Tesla, Gianluca con questo progetto lo onora dal punto di vista concettuale realizzando sempre delle ideali colonne sonore ai suoi esperimenti di laboratorio. Era già successo nei due precedenti 12″ e accade ancora con questo nuovo lavoro che migliora quanto già fatto finora. Sei brani che pescano nell’immaginario musicale di decenni di elettronica citando Jarre, Carpenter, Tangerine Dream, le soundtrack italiane anni ’70, Mr. Fingers, la Bunker, I-F e plasmando il tutto secondo l’estetica electro acid disco che ha sempre contraddistinto la label romana.
“High Frequency Coil” che apre il lato è uno dei brani più belli sentiti in questo 2016 e la perfetta apertura per un dj set di qualità. Una cassa in quattro fa da sottofondo ipnotico a un intreccio di melodie e bassi profondi che soddisfano la mente ed il corpo. Capolavoro.
Altro brano eccezionale del disco è “Electrical Oscillator”, pezzo senza beat che, grazie alla giusta sovrapposizione di frequenze e giri melodici, crea un crescendo inarrestabile ed epico. Completano il disco l’acid electro soul di “Control of individualised automats”, la disco elettronica alla Squadra Blanco di “Tuned receiving transformer”, l’electro acquatico-drexcyiana di “Rotating magnetic field” e l’electro onirica di “Teslascope Radio Transmitter”.
In definitiva un grande disco che rende omaggio perfettamente allo scienziato serbo e aggiunge un altro piccolo grande tassello nel mosaico MinimalRome. Massimo supporto.