Il quinto solo-album di Matt Hill rappresenta il suo ritorno come Umberto sulla Not Not Fun: dopo il suo ultimo LP con Antonio Maiovvi su Death Waltz (2015), Hill decide di dar forma vibrante alle esperienze vissute durante i suoi tour degli ultimi tempi con Alienation, partendo proprio dal rapporto e dalla collaborazione con il produttore di Bristol.
“I had a vision of a man experiencing a series of alienating situations… the story has changed so much over the last year so that’s all I can really tell you. I think I was telling you this but the main inspiration for this one is this album Sleeps With The Fishes by Pieter Nooten and Michael Brook. It’s one of my favorite albums and I’ve been wanting to do something different so I decided to go in that direction.” – Umberto
In questo ultimo disco è evidente come lo spettro sonoro di Umberto abbia pian piano assimilato forti esperienze, reiterando un sound criptico ancor più personale di quanto già non fosse: nei nove brani che susseguono è tracciato il vissuto recente di Matt Hill e la sua evoluzione nel perseguire suoni singolari, circoscritti da situazioni a lui momentaneamente vicine.
La sottile psicosi trasmessa con questo lavoro pervade forme di intimità solubile, in cui liriche celebrative e clima noir congelano e dilaniano l’ascolto a fasi alterne. Alienazione percepita come paranoia e ipnosi, come riflessione, ma anche in qualità di attimo estatico o agonia suprema: un disco che rivede gli assiomi della techno tirando fuori synth-line di rimando new wave e un’energia acida pulsante, soprattutto in tracce come ‘Drifters’ o ‘Down Of Mirrors’.
“The lyrics were inspired by Russian Poet Anna Akhmatova, using light references and interpretations of her work to accompany the music.” – Victoria Gokun
L’habitat decadente è un punto fermo nella narrazione di Alienation: le voci di Victoria Gokun ed Edward Tonoyan immortalano attimi solenni (‘Black Sea’ – ‘Passage’), per poi dissipare il fievole rigore di un ascolto apparentemente conscio in una mesta nube di malinconia e rassegnazione. Un album che ha senso e significato; multiforme per autentica natura di Matti Hill.