I Baroni di Dusseldorf tornano a cavalcare l’onda dell’elettronica dopo circa 18 anni, e lo fanno nientemeno che per il centenario del Tour de France, celebre avvenimento sportivo in fatto di ciclismo, loro grande passione.
Credo che loro insieme ad Aphex Twin siano i miei artisti preferiti, ho tutta la loro discografia, e figuratevi i salti di gioia quando ho saputo dell’imminente uscita di questo lavoro.
Potrebbe sembrare in qualche modo riduttivo per chi legge per la prima volta di questi artisti, la recensione di un unico cd, beh per esser sintetico dico a chi quindi corrisponde alle caratteristiche di cui sopra, che alcuni generi musicali quali la techno l’elettronica ed anche l’house, non sarebbero esistiti senza la ricerca e la sperimentazione di questi autentici geni.
Tour de France 2003 è un cd bellissimo, concreto, elettronico.
Usa come filo conduttore la stessa Tour de France creata nel lontano 1982, ma qui è accompagnata da tutta una giostra di suoni millimetricamente progettati. Nulla di innovativo in fatto di suoni, ma una magistrale prova di assemblaggio, composizione, coerenza, fluidità.
Un cd elettronico dall’inizio alla fine, un percorso che secondo me è impossibile ascoltare saltando le tracce o facendo avanti e dietro per ascoltare solo le preferite. Tour de France 2003 va’ ascoltato sempre e solo per intero, solo così lo si può apprezzare in pieno.
Il bello dei Kraftwerk e di questo cd è che non appena senti le prime battute puoi associarle solo a loro, non hanno simili, e non sono mai banali. Un cd con suscritto Kraftwerk e che ti fà pensare ai Kraftwerk, ma di una spiccata modernità.