I fratelli Ronald e Robert Lippok, con l’aggiunta di Stefan Schneider sono la formazione dei To rococo rot anche se la formazione iniziale era un quartetto. Gruppo elettronico tedesco attivo ormai da diversi anni. Veri e propri architetti sonori, compositori altamente innovativi, che hanno saputo far evolvere un genere elettronico che definire altamente qualitativo è a mio avviso riduttivo.
Con “music is a hungry ghost” si sono imposti tra i capisaldi della nuova elettronica, riuscendo a far apparire la loro anima sperimentale intrisa di quel caro vecchio kraut rock che hanno appreso dai loro “antenati” Kraftwerk.
In “Hotel Morgen” questa sfumatura si fà meno sottile, i nostri pubblicano un album che non è frutto di innovazione o dinamismo, ma è un evidente, ragionato modo per lavorare in maniera più oculata su cose già esistenti. Un lavoro comunque ottimo, i “tappeti” creati dalle tracce di questo album sono di una raffinatezza unica, ad ulteriore conferma che siamo davanti ad un gruppo che è destinato a segnare un tracciato evidentissimo nella storia della musica elettronica.
In questo album oltre al loro innato lato sperimentale trovano spazio anche suoni più orecchiabili, come quelli delle chitarre acustiche, come nella traccia “Portrait song”. Sono di parte nel dirvi che la mia preferita è sicuramente “Bologna”, acida e dinamica quanto basta, sai com’è….quando le gambe ti lasciano e vanno da sole!