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Album Reviews /

Erlend Oye DJ-KICKS

  • Label / !K7
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 2004
  • Style /
  • Rating /
    4/101

Nuovo capitolo della saga dei “DJ KICKS” per la prestigiosissima “!K7” records, giunto al 22esimo episodio con al timone Erlend Oye, prima metà dei “King of Convenience”, ora Dj/cantante solista. Abituati all’altissima qualità di alcuni degli album precedenti, vedi le splendide selezioni di “Nightmare on Wax”, “Trevor Jackson”, “Nicolette”, “Tiga”, “Kichen Lips” ecc, rimango un pò colpito dalla scelta del suddetto,in quanto non l’ho mai considerato nè un ottimo produttone e meno ancora un Dj.
Però il fatto che un DJ KICKS non me lo perdo, unito a strane leggende metropolitane secondo cui il canterino di cui sopra avesse preso tutte le basi musicali e ricantato i brani da capo mi ha se non altro incuriosito.
Il primo colpo d’occhio cade comunque subito sul retro del cd, per leggerne la playlist.
Trovo da subito conferma durante la lettura, si, c’è “Villalobos” con la fantastica “Dexter”, “Justus Kohncke” con l’electro di “2 after 909”, i “Jolly Music” con la loro “Jolly radio” o ancora “Morgan Geist”, ma di fatto oltre a queste ed a sue innumerevoli tracce mi è mancata quella ricerca che ha fatto da base a molti dei precedenti “DJ KICKS”……ma sai ……le ricanta!! Ascoltiamo!!
Il lavoro inizia con la “balearica” “So Weit Wie Noch Nie”, di “Jurgen Paape”, che è sicuramente un aperitivo molto gustoso, e poi quel fruscio di fondo tipico dei vinili che lo accompagna mi rende il tutto molto caldo e piacevole.
Arriva da subito la sua voce, con “Sheltered Life”, e siamo sempre sui suoi soliti toni morbidi, che proseguono inesorabili, gradevoli ma privi di quella marcia in più con la strasentita “Drop” di “Cornelius” seguita da “Phoenix” con “If Ever Feel Better”, dunque vi smonto da subito la leggenda, le tracce non sono ricantate, ma semplicemente il nostro ha preso il suo bel microfonino ed ha sovrapposto ed accompagnato con la sua voce le tracce mixate.
Sicuramente i poco pazienti getteranno il cd dal balcone piu’ o meno alla quarta traccia, ma le cose in seguito si fanno decisamente più interessanti, con la fantastica cassa di “Rubicon” a seguire “Radio Jolly” dei “Jolly Music”, con Oye che ci canta sopra “Prego Amore”, ovvero una canzone scritta a sei mani con loro! O con la sua interpretazione vocale sulla arcinota battuta electro di “2 after 909”, che di suo non ha assolutamente parti vocali, ed Erlend Oye ha il merito di donargli una ritmica vocale che mi piace molto.
Dalla traccia numero 10 più o meno fino alla 15 il lavoro assume toni cupi che riescono a creare finalmente un’atmosfera perlomeno ricercata, ma il culmine lo raggiunge sicuramente quando ci canta “There is a Light That Never Goes Out” degli “Smiths” sulla base di “Poor Leno” dei “Royksopp” o “A Place in my Earth” sulla base di “Lullaby” di “Morgan Geist”.
…l’idea mi è piaciuta, e molto, nel complesso però chi non è maniaco di queste cose comprerà un cd che senza dubbio non gli farà fare i salti di gioia.
Però comperatelo e cantatelo insieme a lui, magari vi passa qualche incazzatura!
..il packaging non mi sembra gran cosa rispetto alla bellezza di quello dei Funkstorung, però le sue scarpe sono fighe:)

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