Che nel sottobosco romano alberghino miliardi di microchip e di validissime idee era ben noto ai famelici ricercatori musicali. Ma ora finalmente qualcuno ha deciso di uscire dall’underground, andando alla ricerca di una meritatissima consacrazione.
La crew di “Minimal Rome”, seleziona e pubblica una compilation di 14 brani di artisti romani, e devo dire che per me scriverne è veramente un’onore.
Tutte le sfumature dell’electro sono ampiamente esplorate in questo disco, condito da ottime influenze techno e funk, il timbro di cassa presente in tutte le tracce mi fà pensare molto alle cose della “Environ rec.”..con la differenza che questi artisti le fanno da almeno 10 anni prima.
“Telefiamma” di “Andrea Herz” mi stupisce, veramente, con la sua ferma battuta electro e una melodia veramente emozionale.
“Feedback” resetta tutto e vola dritto e precisissimo con “Visionar Problems” fredda marcia contaminata da elementi questa volta più metallici che ci conducono alla più mentale “People” di “Zeta Project”.
Decisamente ubriacato dal genio di “Aphex Twin” è invece “Dookiefast” con la sua “The Killer” impossibile non notarne il chiaro riferimento.
La varietà di suoni ma soprattutto di idee presenti in questo disco è impressionante, sono sicuramente passione e ricerca le parole che mi vengono in mente ascoltando il tutto. Melodie più o meno complesse, viaggi a volte solari, a volte fascinosamente bui, tappeti ritmici ricercati ed eleganti, sperimentazioni molto originali, come nel caso degli “Auto. Vox” con “electrozanam” o di “Moiex Beat” con “cloudy afternoon “. La traccia che sicuramente mi fà muovere più il culo è quella di apertura, ma l’intero lavoro gode di standard qualitativi veramente altissimi. Bellissima anche la grafica, sia in copertina che sul supporto cd, curata da “B.Star”.
Consiglio a tutti questo bagno di classe.
…quando si dice la qualità.