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Album Reviews /

Bell Seven types of Six

  • Label / Soul Jazz Records
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 2004
  • Style / ,
  • Rating /
    4/101

L’avventura nel mondo dell’elettronica per la “Soul Jazz Records” continua con questo nuovo lavoro dei “Bell” al secolo “D.Crouch” e “A.Stephens”.
Da sempre sinonimo di eclettismo puro, questa label si e mossa con disinvoltura in molteplici direzioni, dando luce ad artisti del calibro di “Onsulade”, storico avventuriero “Afro” e “Deep”, o agli “A Certain Ratio” con i loro mix fatti di “Disco/Pop/Punk”, toccando anche sonorità “Old school electro” con l’album di sir “Mantronix”.
Ma la vera consacrazione all’elettronica credo avvenga proprio con questo lavoro degli inglesi “Bell”.
Questo “Seven types of Six” è il prodotto di un’attentissimo studio del suono e della commistione tra tecnologie analogiche e digitali.
Le estetiche dell’electro old school vengono soltanto spruzzate in maniera leggera, quasi vellutata, mentre la vera anima del disco ruota intorno a ritmiche minuziosamente studiate, come in un complesso album di musica elettronica. Le innumerevoli influenze funk e disco sono processate e digitalizzate lasciando vivo il loro calore, ma rinnovando completamente il timbro sonoro che risulta così fresco e modernissimo. Anche i classici suoni acidi della “808” vengono oscurati e spediti in background, ad unirsi alle fitte e sintetiche ritmiche. L’uso delle parti vocali è essenziale, e non và mai a pesare sulla struttura delle tracce.
Un album bello per intero, credo uno dei lavori da incorniciare in questo 2004, e non stupitevi se lo sentirete suonare da Trevor Jackson o Carl Craig.
….grazie a Dj Knuf per l’input!

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