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Album Reviews /

Cielle Audio Machine Jockey

  • Label / Noi non siamo stanchi
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 2005
  • Style /
  • Rating /
    5/101

Ecco un’altro esempio che illustra come anche in Italia si produce musica electro di qualità. Cielle.Audio, al secolo Claudio Vittori, pensa e produce queste 11 tracce rivolte tanto ai dancefloor electro quanto a quelli soft-techno.
L’evoluzione del lavoro vede in parallelo anche una maturazione stilistica che maggiormente si concretizza nelle ultime tracce dell’album. Si parte con “Machine Jockey” e “Dirty Velvet”, entrambe molto godibili, la prima con un uso di campioni sonori che mi ricordano molto i daft punk di discovery, mentre la seconda si presenta sotto una veste electro con dinamiche progressive. Il vocoder di “Revolution 2005” è in chiaro stile gigolo records, con suoni taglienti cassa dritta e rullate strategiche. Con una vena leggermente sperimentale la traccia “Mio Fratello”, anche se la melodia portante dell’intero brano non mi convince molto.
La bravura di Cielle.Audio emerge in maniera significativa con il brano “Strange Train”, ottima miscela di electro e dinamiche funk create da una (credo) bassline in distorsione, da ballare per intero!
Presente anche una traccia electro punk, molto scura e technoide, con campioni sonori adatti ad una corsa in auto in piena notte nel mezzo di una metropoli, stò parlando di “Punkaffashion”. Ottima “Kids fight for “a different nation”, pura sperimentazione stilistica tra una suonata jazz ed una base elettronica molto dark. A mio avviso la migliore traccia dell’album. Da questo punto in poi cambia notevolmente la struttura compositiva dei pezzi, tutto sembra essere più ricercato, e Cielle.Audio riesce a raggiungere altri due grandi momenti sonori con “Youth Hostel” e con la traccia di chiusura “Rebirth in May”.
Per una volta ancora sentitevi italiani anche nell’acquisto di un buon disco!

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