Proveniente da una lunga esperienza con la ormai defunta Output records di Trevor Jackson, il canadese Jeremy Shaw approda alla berlinese !K7 con un raffinatissimo album tutto a tinte scure.
E’ una vera gioia ascoltare degli arrangiamenti elettronici “darkeggianti” e minimali creare soffici ed avvolgenti pareti che racchiudono una serie di cantati dai toni ombrosi ed estremamente profondi.
Sono molti ad aver tentato una strada simile, ma pochi sono i dischi che si sono distinti per originalità ed efficacia. “Songs about dancing and drugs” è uno di questi, musica perfetta per la notte, che parla del ballo e delle droghe ma non ha bisogno di essere ballata o drogata.
Quante volte abbiamo nutrito il desiderio di ascoltare una voce che potesse accompagnare delicatamente i nostri pensieri, magari quando in una giornata piovosa avvertiamo il desiderio di ascoltare qualcuno che semplicemente ci sussurri distrattamente delle parole.
Jeremy Shaw và comunque ben oltre la voce, i suoni che compongono questo album sono infatti curatissimi, chitarra e batteria suonate dal vivo, supplementi sonori elettronici incastonati perfettamente nelle trame, ritmiche che viaggiano ad ampio raggio passando da delicatissimi accenni percussivi a marcate battute che rimandano alla techno più eterea.
La !K7 mette a segno l’ennesimo centro, forse uno degli album più rappresentativi per loro da tempo a questa parte, considerando comunque che dopo un abbondante lustro, l’etichetta berlinese è riuscita a mantenere uno stato di salute invidiabile, proponendo sempre prodotti di qualità.