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Album Reviews /

Erdem Helvacioglu Wounded Breath

  • Label / Aucourant Records
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 2009
  • Style / ,
  • Rating /
    9/101
Erdem Helvacioğlu

Ci arriva per mezzo della interessantissima Aucourant Records di Robert Scott Thompson, questo bellissimo lavoro del musicista turco Erdem Helvacioglu.
Di Thompson abbiamo già parlato in occasione del suo ultimo album “Poesis Athesis”, e quindi le premesse per l’ascolto del lavoro in oggetto hanno assunto aspettative che fortunatamente si sono  concretizzate nelle sperimentazioni di questo acutissimo album.

Cinque i brani, tutti lunghissimi ed articolati, dove si dispiegano, in una sorta di distesa cosmica, tutti i micro suoni frutto di campionamenti e field recordings attuati da Helvacioglu.
Le sue composizioni sono veri e proprio scorci di esistenza, rappresentazioni musicali di visioni ed emozioni reali come nella vera tradizione dell’ambient music. Un lavoro di sound design ad altissimi livelli, e dalle informazioni che andiamo a reperire in giro per la rete, appuriamo che l’artista non è certo un novellino, essendosi classificato terzo per due anni consecutivi al “Luigi Russolo Electroacustic”.

I suoni contenuti nel disco sono suddivisi in due grandi fronti, da una parte tutto l’apparato metallico fatto di schegge sonore e luccicanti scontri, dall’altro, la genuinità del field recordings in ambienti naturali, cascate, vento, cinguetii ecc. Il tutto, poi, sintetizzato e distorto per mezzo di filtri analogici e software digitale.

Immedesimarsi in un lavoro del genere significa innanzitutto dedicare tempo alla riflessione, isolarsi con lo scopo di vivere dei momenti musicali che facciano risvegliare una sorta di creatività del pensiero. Attimi dove la vostra mente si lascierà sedurre e stimolare da questi ambienti oscuri e selvaggi.

Questo è un disco che scava nel profondo della vostra anima, con la potenzialità di far risvegliare ricordi o sviluppare visioni che saranno lo specchio di ciò che state ascoltando. E’ un lungo, sotterraneo viaggio in una delle innumerevoli maschere della musica elettronica, una delle più intime ed eterne.

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