Non è un mistero che da queste parti siamo dei fan del misterioso The Exaltics, già presenti con un mirabile podcast ed un’intervista che apre qualche squarcio su chi si cela dietro questo progetto.
Niente grandi nomi però e nessun progetto fantasma.

Semplicemente una crew di ragazzi amanti dell’electro più sperimentale e della techno nella sua forma più pura. Come per la precedente uscita su Transient Force, l’etichetta di Miami di proprietà di As1, anche stavolta i brani presenti (undici) sono molto più groove oriented che in passato, seppure non mancano momenti di grande tensione emotiva, classico marchio di fabbrica The Exaltics.

E’ questo il caso ad esempio dei due bellissimi brani che aprono e chiudono il disco: l’epica ‘Night drive with us’ e la plumbea ‘Return of the Exaltics War Ship-1’, due tracce che danno il senso della trasversalità musicale di The Exaltics, mai fermo su una sterile imitazione di grandi gruppi come Drexciya o Dopplereffekt, ma aperto ad una esplorazione del pianeta ‘elettronica’ che comprende ovviamente anche tutta la scuola europea anni settanta e ottanta.

Quando poi però decide di tornare al presente, The Exaltics mette a segno alcuni colpi micidiali come ‘Instinct’, ‘We want but we can’t’, Reach the target’ o ‘No time to spend’, tutti brani che sono il sunto di quasi trent’anni di electro: funk + elettronica + science fiction.
Un grande disco.