Arriva per mano della theAgricolture records uno dei segni più tangibili dell’ esportazione del dubstep negli stati uniti. Label da sempre concentrata sulle derive del dub e dell’hip hop, che con classe e dedizione ha mantenuto uno status underground a dir poco invidiabile.
Autori di questa compilation il leggendario Dj Rupture, uno dei dj per il quale il termine visione può suonare riduttivo, ed un giovane producer/dj Matt Shadetek. Il punto era questo, unire tutta l’esperienza dub americana con le moderne sperimentazioni europee cercando di creare un mood che risultasse solare ed appetibile.
Neanche a dirlo, le premesse sono state tutte ampiamente rispettate, ed i due artisti hanno dato vita, con certosina cura nei dettagli, ad un luminoso e calmo anfratto nel bel mezzo della grande mela.
Ben calibrate le varie componenti, dall’uso generoso dei vocals, alle fioriture etniche, alle incursioni di micro suoni e drones circolari che donano al tutto quel tocco di misticismo molto vicino all’attuale scena uk garage.
E’ così che vi troverete di fronte ad un muro di bassi affrescato da mille vernici colorate. Un dj mix per alcuni versi commovente, capace di trasportarvi, trascinati in un vortice di danze, dal più recondito dei vostri incubi ad una magica, trasparente spensieratezza.