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Album Reviews /

VA SOM Compilation 2

  • Label / Solar One Music
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Dec 2009
  • Style / ,
  • Rating /
    10/101
SOM 2

La strada intrapresa dalla Solar One Music è sicuramente una delle più difficili, le sue rappresentazioni sonore sfidano sempre un avversario sconosciuto, mettendosi in gioco continuamente, in un contesto musicale dove il coraggio è ormai un raro elemento costitutivo di poche e determinatissime label.

Questo è il secondo capitolo per la saga “SOM”, sostanzialmente un disco pieno di brani inediti di artisti che gravitano in quest’universo oscuro e futuristico.
Musica elettronica rivolta sia alla mente che al corpo, cupa per vocazione e sempre dannatamente coinvolgente.
Prendete il cavernoso synth di apertura di Beta Evers ad esempio, un brano che taglia le nebbie cercando di avanzare verso l’ignoto, immergetevi nella sua atmosfera e lasciatevi rapire in un viaggio che solo la musica saprà regalarvi.

Quello dell’electro è un abisso popolato da selvaggi, da musicisti che pur essendo coscienti del fatto che la gloria non sarà mai data loro dal popolo, continuano a lavorare perseveranti, scrollandosi di dosso il mondo con un lieve soffio.
Eppure, basterebbe iniziare ad ascoltare veramente per accorgersi di quanto questo suono sia profondo e commovente, provate questa volta ad entrare nei vigorosi bassi di “Apathetic”, scritta da Manasyt, un racconto che prende forza dal sottosuolo, affrescando le sue pareti di un suono tondo e bruciante, forse mai così dolce nel caso di Manasyt.

Ogni brano di questo disco racconta un episodio diverso che in qualche modo si ricollega, intrecciandosi, al resto della storia, proponendo di volta in volta un dettaglio atto a creare un insieme visionario.
Dalla bassline rotolante di SLF, magnifico ed ipnotico il suo brano, all’angosciante dramma di piano e synth registrato dall’ormai titolatissimo Shemale. L’electro scientifica dello sconosciuto Alex Norinh o ancora al synth-pop plastico di Hadamard e Spartacus fino alle distese infuocate del padrone di casa The Exaltics, che nel finale replica accompagnato da Gunnar Malich con un incredibile brano tutto chitarra e percussioni virato irrimediabilmente noise dopo un paio di minuti

Prima che affermiate di ascoltare musica elettronica fatevi un giro da queste parti.
 
Solar One Music