Il quarto volume della serie “Back To Back”, affidato a And.id, esce quando la Mobilee si appresta a compiere il quinto anno di vita.
Gli appuntamenti nel 2010 non dovrebbero mancare tra uscite di ep (a cominciare dalla recente collaborazione tra Marcin Czubala e il “nostro” Hugo e il nuovo splendido ep della padrona di casa Anja Schneider), di album (presto in arrivo il nuovo album di Dan Curtin), e di una raccolta retrospettiva, senza dimenticare l’immancabile rooftop party a Barcellona, nei giorni del Sonar, che quest’anno promette grandi cose e vedrà l’etichetta di Linienstrasse allearsi con altre due prestigiose etichette di Amburgo e Francoforte.
Il primo cd, come d’abitudine, raccoglie tutte le migliori tracce pubblicate dalla Mobilee nel 2009 e rappresenta a tutti gli effetti una sorta di “best of” ad eccezione di “She Was There”, unico inedito ad opera dello stesso And.id, che troviamo subito in apertura. Si prosegue con “Sleepless Nights”, tratta dall’album di debutto di GummiHz, e si chiude con “No News Today”, primo singolo di un altro album d’esordio, “In Cars We Rust”, firmato dai due Exercise One con la presenza alla voce di Argenis Brito, anch’egli (in coppia con Miguel Toro) fresco debuttante su Mobilee sul finire dello scorso anno.
Nel mezzo, troviamo altre sette tracce che vanno dalla felice collaborazione tra Anja Schneider e Lee Van Dowski in “Deseo” a “Got Fringe?” del nuovo arrivato Hector, fino a quelli che probabilmente sono stati i migliori pezzi dell’etichetta: “Spirits” del redivivo Sebo K e le vette altissime raggiunte dai Pan-Pot in “Confronted”, con ogni probabilità quanto di meglio espresso dall’etichetta nel 2009 e sicuramente uno dei migliori brani dell’anno. La scaletta del primo cd rispecchia davvero le migliori dieci tracce prodotte, unico neo la mancanza di “Other” di Dan Curtin che tuttavia troviamo nel secondo cd dove, in modo simmetrico, sei classici dell’etichetta in versione originale vengono affiancati da altrettante nuove versioni.
Gli scarni accordi di pianoforte che introducono la rilettura di “Horizons” di Sebo K nell’apertura del secondo cd spiazzano da subito ma lasciano intendere che non si tratterà di una manciata di remix più o meno differenti rispetto alle versioni originali, quanto di una vera e propria rielaborazione dei brani originali.
And.id, attorniatosi di musicisti di estrazione jazz, ha scelto di reintepretare in chiave jazz “Other” di Dan Curtin così come il classico “Rancho Relaxo”, “Love Call”, “First Talk” e “Faces”, seguiti dagli stessi sei pezzi nella loro versione originale per poter mettere in evidenza il lavoro svolto.
Se vi foste persi gli sviluppi della Mobilee nel 2009 qui c’è tutto quello che serve: una raccolta essenziale per completisti e appassionati dell’etichetta, di alta qualità e interessante per il lavoro in chiave jazz, in attesa degli appuntamenti che caratterizzeranno il quinto anno in casa Mobilee.