Richard Skelton dipinge con lacrime di dolore paesaggi che popolano i suoi ricordi, i ricordi di quando a guardare erano lui e sua moglie, Louise Skelton, purtroppo prematuramente scomparsa.
Ed è proprio dedicato alla sua memoria questo monumentale album che illustra con tetra perfezione le vedute del Lancashire, lasciandoci utilizzare i loro occhi per godere al meglio una musica descrittiva ed estremamente emozionante.
Le composizioni si basano sui suoni di chitarra, violino, organo e violoncello processati ed effettati.
Il violino, in particolar modo, offre le melodie più taglienti, facendoci immergere nella natura vergine e viaggiare attraverso questi sconfinati paesaggi che hanno segnato in maniera irreversibile la vita di questo artista purtroppo malinconico.
Nella versione cd è presente un book nel quale sono raccolti testi, piccoli scritti e poesie di Richard, una piccola parte della sua mente resa così pubblica, un insieme quindi che svela un’intimità tenuta nascosta per anni.
Landings è una perfetta colonna sonora per i pensieri umani, ti entra dentro attraverso i graffianti suoni melodici e ti assiste lungo un viaggio pieno di meraviglie, vissuto con calma e concentrazione, visitando e cogliendo i particolari di tutto ciò che questa musica nasconde.
Ci pensano poi i deliziosi field recordings ad accendere una fioca luce in una stesura altrimenti grigia, rumori d’acqua, di vento, di rami rotti, registrazioni che arricchiscono ancor di più le lunghissime lande create grazie al suono dell’organo.
Se avete del tempo libero da dedicare all’ascolto di un album che possa farvi viaggiare nei luoghi e nel tempo, fatelo con Landings.