Giunta alla sua ottava uscita, la romana Glacial Movements conferma di essere una delle etichette ambient migliori sulla scena mondiale.
Nel corso dei suoi quattro anni di vita il produttore e musicista Alessandro “Netherworld” Tedeschi ha saputo intessere una trama di contatti con i più interessanti produttori di musica elettronica ambient mondiali dal romano Oophoi all’inglese Rapoon, dal geniaccio Mick Harris ed il suo progetto Lull allo spagnolo Francisco Lopez, dal giovane trio svedese Skare al veterano tedesco Thomas Koner prossimamente in uscita.
Dosando al meglio melodia e isolazionismo, la label si è ritagliata una considerevole attenzione della scena mondiale e questo nuovo splendido cd lo dimostra ampiamente.
Il lavoro è firmato da BVDUB ovvero Brock Van Wey, musicista che si muove da anni fra techno dub (su etichette come Styrax e Million of Moments) e ambient pura.
Svincolandosi da ogni forma di ritmo, la sua musica stavolta appare veramente libera di girare fra le sue amate nuvole (spesso presenti nelle sue copertine o nei video della sua musica).
Ne vengono fuori sei brani magici che esplorano in tutte le sue sfaccettature il confine sottile fra melodia e drones ipnotici, mescolando mirabilmente suoni acustici, digitali, analogici e sample vocali e suonando come una ipotetica session fra Lyle Mays e Seefeel.
Da non perdere.