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Album Reviews /

Various Artists Family Values

  • Label / Vakant
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Aug 2010
  • Style /
  • Rating /
    8/101
Vakant

Riunione familiare estiva per la crew Vakant che in questa raccolta riesce a piazzare (tra inediti e rivisitazioni) otto tracce di qualità decisamente elevata: suoni spigolosi e scientifici, techno concettuale con forti richiami industrial e ambient.

Apre la disco mutante di “Xpress Yourself”, astratta e cerebrale, di Nico Purman che, pur non essendo forse il brano migliore, ha il pregio di introdurre la vetta dell’intera raccolta: ‘Linnz’ di Tolga Fidan. ‘Linnz’ nei suoi quasi dieci minuti riesce ad affascinare con il pregio non indifferente di annullare lo scorrimento del tempo. Ritmicamente sostenuta ma con affondi di tastiere ambient che creano spazi e profondità, “Linnz” ottiene un effetto straniante grazie all’effetto eco derivante dalle confuse voci intrecciate.
“I-73 Night” di Alex Smoke non è da meno: cassa dritta e suoni che richiamano la scuola Warp anni novanta per una techno futuribile ma dagli evidenti connotati umani.
Non delude nemmeno “Stringer Bell”, lungo mantra atmosferico ad opera del produttore tedesco Dewalta, così come “Kuttrolch 1996”, registrata in origine da Robag Wruhme, appunto, nel 1996.
Un’altra perla la offre Anthony Collins con la meditativa “Boys Sometimes Cry”, traccia intensa e profonda.
Chiudono Mathias Kaden che in “Circle Pit” fornisce un aggiornamento della sua prima produzione in proprio, risalente al 2005, e soprattutto Dario Zenker che in “Apollo 910” fluttua in territori simili a quelli battuti da Collins.

“Falily Values” è un’ottima raccolta dove convivono in modo armonioso ed equilibrato suoni di matrice ‘robotica’ insieme a divagazioni electro e ambient. Unico neo: il fatto che trovino posto solamente otto tracce.

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