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Album Reviews /

Marcus Fjellstrom Schattenspieler

  • Label / Miasmah
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Sept 2010
  • Style / ,
  • Rating /
    9/101
Marcus Fjellstrom - Schattenspieler

Ogni santo disco della Miasmah è un affascinante viaggio sonoro, una label che è riuscita a non sbagliare nemmeno un colpo, proponendo una musica di difficile interpretazione che deve cercare in ogni modo di creare un immaginario in cui perdersi e fantasticare, o ancora calarsi completamente per decifrarne le fonti, le sensazioni e gli stimoli.
Succede tutto, e di nuovo in maniera perfetta, anche con questo lavoro di Marcus Fjellström, giovane artista svedese residente a Berlino, a me sconosciuto fin’ora, ma con già 2 album all’attivo per la Lampse Records.

Fjellström lavora di cesello su un apparato industriale fatto di rumori metallici di ogni sorta, egregiamente disposti su una filigrana noise presente dall’inizio alla fine. Uno scenario completamente notturno abitato da suoni di strumenti a corda in una serie di tremori e melodie ad alto potenziale evocativo. L’immagine di un vascello tra le nebbie, accompagnata dalla disperazione del suo equipaggio, in un bilanciato incontro di rumori, archi e toni di grigio.

Musica ambient seria e profonda, che non ha bisogno di ricorrere ad astuti stratagemmi new age per suonare dolce ed evocativa, è così per ogni produzione targata Miasmah, e questo disco lo conferma a pieni voti.
Basterebbe soltanto il brano di chiusura: Uncanny Valleys per attribuire il massimo dei voti, ma la verità è che questo è un disco che vi terrà con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.

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