E’ sempre più difficile affermarsi, o trovare un’ideale collocazione, nell’affollato mercato dei cd mix, mercato di per sè saturo e ulteriormente dilatato dai numerosi podcast che inondano regolarmente la rete.
Sempre più un’impresa rischiosa, quindi, investire in nuove raccolte mixate se non fosse che, come in tutti i campi (non solo musicale) la differenza viene fatta dalla qualità che, nel caso specifico, salta all’occhio già scorrendo la lista dei nomi e dei titoli della scaletta.
Noto per aver condiviso insieme a Soeren Bodner il progetto Wighnomy Brothers, Robag Wruhme firma con “Wuppdeckmischmampflow” la sua prima uscita sulla distanza ‘in solitudine’.
Non rischia molto Robag Wruhme, a dire il vero, selezionando quattordici tracce tra alcuni dei pesi massimi dell’odierno panorama elettronico ma investe nella scelta dei brani.
Basterebbero i nomi coinvolti a suscitare interesse intorno al progetto e, come se non bastasse, Wruhme (pseudonimo dietro il quale si nasconde Gabor Schablitzki) applica inoltre il criterio della traccia multipla, ovvero abbinare due dischi (in un caso addirittura tre) nella stessa traccia e, più volte, lo stesso disco ritorna nello sviluppo della trama sonora per tessere un discorso musicale unitario e coerente.
Così come dovrebbe essere un buon mixato, ovvero indicare nuove traiettorie senza suonare come una sterile sequenza di tracce selezione e mixate l’una all’altra.
Wruhme non si limita inoltre a tutto questa ma rielabora personalmente la maggior parte dei brani adattandoli al percorso musicale da lui pensato e dotandoli di effetti ad hoc: il riverbero su tutti – vero marchio di fabbrica del produttore tedesco – per simulare l’esecuzione musicale in spazi ampi e per conferire maggiore profondità ai suoni.
Per quanto riguarda i nomi, la selezione di Wruhme include Ricardo Villalobos, Moderat, Chateau Flight, Claro Intelecto e Four Tet, solo per citarne alcuni, impreziosendo ulteriormente l’album con una sua traccia inedita: l’eccellente sogno di “Robellada”.
Un album che parte rilassato (e non alza mai il numero di bpm) e comincia il decollo quando “Dexter” di Villalobos incrocia “Freggelswuff” dello stesso Wruhme che, passando per l’abbinata Tiefschwarz/Seth Troxler in “Trust” (remix di Audion), sfocia nei suoni introspettivi di “Dead Room” dei Kollektiv Turmstrasse, chiudendo il cerchio con una breve ripresa di entrambe “Trust” e “Dexter”, tutto in poco più di soli dieci minuti.
Per ripartire con le visione celestiali di “Cosmic Race” dei due Chateau Flight, l’intensità dei Moderat di “Rusty Nails” (solo lievemente ritoccata nel ritmo da Robag) e gli altri vertici che corrispondono alla rilettura ritmica del remix di DJ Koze su “Keep Me In My Plane” dei tre WhoMadeWho intrecciata con “Hunt You Down” di Claro Intelecto e i Voom Voom remixati da Henrik Schwarz con ulteriore aggiunta di riverberi da parte di Wruhme.
Nell’attesa del suo album previsto tra qualche mese, “Wuppdeckmischmampflow” è un cd mixato da non lasciarsi sfuggire.