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Album Reviews /

Zbeen Eigen

  • Label / Ripples Recordings
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 02/2013
  • Style /
  • Rating /
    6/101
Zbeen ‎– Eigen

A brevissima distanza temporale dal precedente “Stasis” Gianluca Favaron ed Ennio Mazzon presentano il loro nuovo nuovo CD “Eigen”, pubblicato anch’esso grazie a Ripples Recordings.
Sostanzialmente invariata la “formula”, una sorta di freddissima, scricchiolante noise-elettronica minimale-astratta che in questo caso si spinge ancora di più nella direzione del rumorismo pseudo-caotico e dell’astrattismo quasi puro, riducendo ad una forma davvero “minima” quella che potremmo definire la “struttura compositiva” dei vari pezzi.

Con questo non voglio dire che alla base della realizzazione delle tracce non ci sia una precisa “regia”, ma  piuttosto che essa appare sempre più, “impalpabile”, evanescente, dai contorni quasi indistinguibili… In questa variegata e talvolta apparentemente informe “massa” di sibili, disturbi, fruscìi, scricchiolìi, ronzìi, suoni sintetici, pulsazioni elettroniche, è soltanto verso la metà del quarto brano che, improvvisamente e inaspettatamente, si fa spazio un’ incredibile cadenza ritmica metallica posta su un profondo e incisivo drone che, pur “aggredita” nel suo incedere da “disturbi” e rumorismi di varia natura, si evolve drammatica e imponente, dipingendo finalmente un possente “quadro” quasi-musicale, non solo regalando, per tutto il resto del brano, il meglio di quanto sia possibile ascoltare nell’intero CD.

Ma marcando più in generale un nuovo potenziale punto di partenza per quella che potrebbe essere la nuova, ottima ed “energica” musica del progetto Zbeen se solo i due “artefici” scegliessero in futuro di prediligere forme e sonorità che, pur partendo dalle medesime “radici”, mirino a perseguire un più strutturato, coinvolgente, “personale”, riconoscibile ed emotivamente toccante “obiettivo sonoro”…

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