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Album Reviews /

The Exaltics Das Heise Experiment

  • Label / Abstract Acid
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 08/2013
  • Style / , ,
  • Rating /
    10/101
The Exaltics -  Das Heise Experiment

La Abstract Acid prende forma dalla casa madre Abstract Forms, in inghilterra, per prendersi cura dei suoni nevrotici del bassline affidandosi ai maestri europei del genere, da Elec Pt.1 a Mantra, passando per Steve Summers e Takeshi Kouzuki.
In occasione del secondo album, che segue l’ottimo We Play Acid di Andreas Gehm sotto Elec Pt.1 sembianze, arriva direttamente dalla Germania la musica del mai troppo decantato The Exaltics.

Das Heise Experiment è il nome di questo monolite elettronico pubblicato sia in versione CD che vinile, naturalmente in edizione limitata. E The Exaltics sfodera tutta la sua classe mettendo insieme uno dei dischi più interessanti dell’anno, un album che vanta un ventaglio stilistico ampio e ben distribuito lungo tutta la durata. Un disco che è acid nell’animo ed esce allo scoperto tanto con feroci brani techno quanto con meraviglie ambientali ed electro da oasi nel deserto. L’iniziale “Neun” è proprio la quintessenza di questa gamma stilistica, un brano che evolve in un cruciale ritmo electro spezzato dopo un crescendo in chiave ambient oscuro ed evocativo. “Zwoef” è un turbine techno/acid da notte fonda, un antro della bestia fatto di frequenze basse e serpenti acidi. “Dreizehn” non lascia scampo, un brano che alza la tensione al massimo con il mantello acido a scorrazzare liberamente su un ritmo serrato che regala persino un anfratto house tribal da capogiro.

“Zehn” è un capolavoro, un brano ambient acid che è un tatuaggio incredibile nell’animo di chi sa ancora emozionarsi con la musica.

Poi ancora le viscere infernali con l’electro liqueforme di “Acht” seguita dagli ambienti futuristici di “Sieben”. “Zweiundzwanzig” riesce in due minuti scarsi a sopprimere 3/4 delle nuove uscite di Gerald Donald, il finale è per “Vier” un epilogo scientifico pieno di fantasmi ed evoluzioni di basso.
In questo momento non trovo nulla di più serio, indipendente, creativo ed informale di The Exaltics.