La MCMLXV è una ottima label inglese fondata nel 2000 da James Zeiter (musicista, fotografo e graphic designer) che ai suoi prodotti musicali ha sempre dato un alone di misticismo, rendendo poco intuibili nomi e paternità varie.
La cosa importante da dire è che tutta la musica pubblicata dalle varie creature di Zeiter, e parliamo di labels e pseudonimi vari, ha sempre avuto a che fare con la qualità, sia essa electro, techno, ambient o house.
Introvabili ormai i tre Ep pubblicati con la ragione sociale di MCMLXV dai nomi Blue, Orange e Yellow, autentici “must have” della religione electro dei primi anni 2000.
E’ del 2005 invece il primo contatto con Analog~1, ancora un mistero, ignota la sua identità, quel che avevamo fino ad oggi rimane infatti un incredibile Ep Untitled che rimane uno dei migliori segreti techno/ambient del vecchio continente. Sopra ogni cosa, ma questo è gusto di chi scrive, un brano magnetico ed estremamente profondo come Reduced, a chiusura di un Ep che varrebbe la pena recuperare proprio nel momento in cui leggete.
Rimarrà un episodio isolato, in tutti questi anni infatti non è più giunto nulla di nuovo con questa firma.
Arriva ora, dopo otto anni, un CD contenente materiale composto dall’artista dal 1998 al 2008 ed intitolato appunto Decade. Un fulmine a ciel sereno, qualcosa che non era dato aspettarsi e che ora è qui, purtroppo soltanto in CD in un edizione di 300 copie.
L’album è un fantastico viaggio vissuto con lo sguardo incollato al finestrino di un’auto, immaginiamo in una Londra notturna, piovosa. “Arpeggiator” è un primo volo, profuma di quella techno corposa ed organica che ha fatto da ponte tra l’Inghilterra e l’America di Detroit. “B-Line” è electro morbida ed armonica, uno sguardo sognante tra le nebbie. “Convergence” è un racconto ambient notturno, popolato da gracili onde che si dipanano in lontananza. “Harmonic (Revision)” esalta il ritmo in un incedere techno tribale molto minimale ed anche qui notturno. Una visione globale che lascia intendere profondità, un percorso intimo, lontano dalle luci del successo. “Spectral” torna in territori ambient/electro con il suo ritmo spezzato intrigante ed i synth che sprizzano elettricità su una costruzione nebulosa. “303808” è tutto un programma, techno, cassa rotonda e regolare, un serpente acido che prende il volo e mostra tutta la bellezza della fantastica creatura Roland.
“Reduced” fa discorso a se, una vibrazione unica, un’emozione che scalda l’anima stessa, un brano eterno.
“Octave” è ancora ambient, chiamando in gioco tastiere, ancora 303, arpeggi a cascata, un ritmo leggero.
Nel mezzo, e sono altrettanti brani, degli interludi numerati che armonizzano un album che vi consiglio vivamente di acquistare, quanto prima, perché qui c’è scritta musica che rischierete di ascoltare in eterno.