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Album Reviews /

Corporate Park Mise En Abyme

  • Label / Nostilevo
  • Catalog / #56
  • Format / Cassette
  • Released / 07/2014
  • Style / ,
  • Rating /
    7.5/101
Corporate Park - Mise En Abyme

Il sottobosco del duo texano dei Corporate Park ( S. English/J. Lange), apre la sua immagine scomposta della loro collaborazione, Madre di Mise en Abyme. Una raccolta di otto perle caratterizzate da suoni ruvidi e programmazioni meticolose dell’ utilizzo delle drum machine, elaborato di  un basso synth. Un progetto che è andato sviluppandosi continuamente fino a condurre l’ascoltatore allo svelamento delle assenze, dei vuoti e delle contraddizioni che il linguaggio cerca di celare dietro ai propri assolutismi. Uno spazio liberatorio, dove a in Pundit Mantra a circa metà opera, attraverso campionature di dialoghi tra più persone, non è molto difficile capire che quella che appare una cultura che tende a distaccarsi e che distacca, sia una loro intenzione effettiva e dai tratti ben motivati. Una forma di eccletismo che precedentemente si era appropriato di forme esotiche, per dar vita ad  una nuova dimensione priva di forze.

A differenza di una composizione musicale basatasi su dei metodi ,  i quali si  basano su richieste alle quali prestar orecchio, il loro stile è attivato da forze interne che arrivano a produrre un arrangiamento compositivo senza eguali. Gli innesti presenti nelle loro menti danno evidente conferma che tra i loro lavori vi sia impressa la scuola dei KMFDM.
I Corporate Park, con Mise En Abyme, sotto le insegne della Nostilevo label, disturbano la forma dall’ interno, il contatto distorto subìto con questa cassetta è particolarmente riflessivo. L’espressione di un’ idea che sembra essere sempre stata lì in maniera latente. Pur potendo essere soggetti a critiche per l’ utilizzo della loro completa arbitrarietà, il loro lavoro risulta aver già preso un posto nella letteratura. L’ idea che quello spazio liberatorio se non appartiene in maniera pura e rigorosa debba essere rimesso completamente in discussione e ricomposto; il tutto felicemente impacchettato ed anticipato da una distruzione.