Giorgio Gigli approda all’album di debutto dopo aver affinato il suo suono attraverso un percorso personale che ha sempre guardato in avanti, arrivando alla maturità grazie al prezioso lavoro svolto sulla Zooloft Records. Al pari, i suoi Dj set sono uno specchio di questa crescita e sono capaci di esplorare tanto complesse e sofisticate derive ambient quanto ossessive ed ipnotiche lande techno.
The Right Place Where Not To Be There è il titolo di questo primo lungometraggio, un lavoro che emerge dal profondo della sua anima filtrando in maniera personale tutti gli input musicali elaborati nel corso degli anni.
Lo scenario è quello di un mondo nel quale sono improvvisamente scomparse forme di vita umane ed animali, e l’ambiente è costituito prevalentemente da piante e minerali.
Giorgio interpreta questo concept scrivendone una colonna sonora ultra-dettagliata che fa uso di texture ricche di anfratti nelle quali nasconde segrete perle sonore e da pads atmosferici che restituiscono alienanti atmosfere in grado di circondare, coinvolgere e colpire nel profondo l’ascoltatore.
L’album è imperniato su ritmiche ossessive tagliate sulle basse frequenze, un moto insistente, un tremore costante, il mondo che reclama le sue forme di vita dettagliandone a tutto tondo l’ambiente di cui è privo. Il cielo appare offuscato da nebulose dub e da dettagli sonori stratificati che vanno ad elettrizzarne tutto lo spazio intorno, è un fiorire di sensazioni che coprono un spettro molto ampio, alternando febbrili tensioni a luci di speranza.
Sono abbattuti i confini tra i generi, la techno si fonde nell’ambient vomitando un liquido amniotico nel quale è immerso il nostro inconscio. Una bolla di suono lontana da ogni epoca, un’atmosfera senza tempo capace di descrivere minuziosamente una visione che cerca di rispondere alla domanda più importante, perché?
Giorgio gestisce in maniera brillante il difficile compito di creare un album che descrivesse in maniera cinematografica un concept surreale, senza perdere mai il filo e la tensione per tutta la durata.
Il tutto presentato in un elegante Gatefold a tripla facciata nella quale il pensiero musicale di Giorgio è trasposto nelle evocative fotografie impresse nell’artwork. Una sequenza di montagne sovrastate dalle nuvole di un cielo terso ci accolgono ad un primo sguardo, più in profondità dei fiori, il ricordo, soffuso, di uno stupendo passato.
La fotografia, di Marcello ed Alessandro Gianvenuti, è realizzata con delle pose in bianco e nero di una vecchia Hasselblad da qualche parte sulle Dolomiti, arricchite in seguito da texture dipinte a mano con la tecnica dell’acquerello.
L’intero progetto grafico è curato dallo Studio Lord Z.
Mixed by Luciano Lamanna at Subsound Studio in Rome.
Mastered by Andrea Merlini.
The Right Place Where Not To Be There verrà pubblicato dalla Electric Deluxe il prossimo 23 ottobre.
Collector’s Edition
– Triple Gatefold Vinyl and CD
– Limited 400# 3x12inch (140g black vinyl)
– Printed on coated matte premium paper 380g with a varnish satin finish
Tracklisting:
Ø1 / Ø – Il future è solo un ricordo di uno stupendo passato (Everything Begins Here)
A1 / 1 – Last Frame of Myself
A2 / 2 – Surrounded
B1 / 3 – Eve of Destruction
B2 / 4 – Nocturne
C1 / 5 – The Silence Was Infinite
C2 / 6 – Through Leaden Clouds
D1 / 7 – Shades of Depth