Nowhere Festival | 15-29-30 Aprile 2016
presentato da Ex Dogana e curato da LSWHR.
15 aprile · Introduzione
Hieroglyphic Being (US) | Lino Capra Vaccina (IT) | Meze (IT) | William Basinski (US) | con installazioni di SBAGLIATO e Disertori
29 aprile · Notte 1
Babyfather (Dean Blunt – UK) | Balance (IT) | Fire at work (IT) | Hot Shotz (Powell e Lorenzo Senni – UK/IT) | Key clef (IT) | Morozov (IT) | Petit Singe (IT) | unit moebius (NL)
30 aprile · Notte 2
Awesome Tapes From Africa (US) | Beatrice Dillon (UK) | Dopplereffekt (US) | Florian Kupfer (DE) | Luciano Lamanna (IT) | Oren Ambarchi (AUS) | Punctum (Caterina Barbieri e Carlo Maria – IT) | SCAN 7 (US)
Manifesto · Nowhere Festival
Marc Augè sostiene che i luoghi principe della modernità siano i non-luoghi. Ossia zone bianche, non antropologiche, dove le persone o i beni sono di passaggio ma non interagiscono. Stazioni, aeroporti, ambienti che non vivono di coordinate né spaziali né temporali. Nowhere nasce a partire dall’assenza di latitudini cui far riferimento. Non c’è pattern identificativo in Basinski o Hieroghlyphic Being, non ci sono frame di riferimento nelle musiche di Powell e Lorenzo Senni, nelle sperimentazioni di Oren Ambarchi, nella verticalità di Unit Moebius, nell’impalpabilità di Babyfather o Beatrice Dillon. É musica che nasce, si innalza, vive, ricade, si sgretola e muore in se stessa. E, come ogni gesto senza la pretesa del tempo, destinata a durare all’infinito.
info: www.nowherefestival.it
Ex Dogana
Via dello Scalo San Lorenzo, 10