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Hans-Joachim Roedelius at Spazio Aereo

Spazio Aereo

Sabato 27 agosto | contributo responsabile 12 € con tessera Arci

21.00 Apertura Spazio Aereo
22.00 The Expanding Universe of Al-Joberal-Chirolechi: Silver River
22.30 Hans-Joachim Roedelius
24.00 Hieroglyphic Being live

Da uno dei precursori e padri della musica elettronica moderna a uno dei più visionari plasmatori del lascito musicale contemporaneo ed ancestrale: la congiunzione di passato, presente e futuro, in una irripetibile notte di agosto.

Da una parte l’influenza di Hans-Joachim Roedelius sulla storia della musica contemporanea, elettronica ed ambient, con le innumerevoli produzioni dei suoi gruppi (tra cui le pietre miliari del krautorock Kluster, Cluster e Harmonia), delle sue collaborazioni (fondamentale il sodalizio con Brian Eno) e dei suoi lavori in solo.

Dall’altra Jamal Moss, aka Hieroglyphic Being, uno dei più grandi alfieri di un approccio spirituale alla house music, attivo dagli anni ’90 e influenzato dai lavori di figure storiche tra cui lo stesso Roedelius ma anche da Sun Ra, Miles Davis, Ron Hardy, Throbbing Gristle ed altri. La sua musica è una miscela alchemica di ruvido sperimentalismo elettronico, techno, jazz, new age ed ambient.

In apertura la performance dell’ensemble The Expanding Universe of Al-Joberal-Chirolechi che proporrà Silver River, composizione per orchestra elettronica in 3 movimenti scritta da Johann Merrich (influenzata, tra gli altri, anche dal lavoro di Roedelius) e presentata per la prima volta nella sua forma completa il 9 gennaio 2016.

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HANS-JOACHIM ROEDELIUS (Berlino, 1934)

Co-fondatore del Zodiak Free Arts Lab di Berlino (1967), è stato anche membro fondatore di vari gruppi tra cui Human Being, Kluster, Cluster, Harmonia, Tempus Transit e Lunzprojekt.
Come protagonista della scena krautrock ha aiutato a esaltare e rinnovare il ruolo di compositore di musica elettronica, in una fase di evoluzione dal primitivismo pioneristico dei primi esperimenti degli anni 50-60, a una nuova consapevolezza delle possibilità musicali del genere, aprendo il campo a esperimenti in direzione di nuovi orizzonti e linguaggi.
In una fusione artistica di impostazione classica e minimal, ha definito uno stile unico e basilare dal quale ogni produzione nel campo non può prescindere, dando voce ad un universo sonoro di ricerca espressiva aperta ad ogni sfaccettatura opposta e complementare, in un’opera che suona alternativamente solenne e naif, bucolica e astratta, terrena e visionaria.
Ha suonato in circa 160 produzioni discografiche, sia come solista, sia con i progetti della band. Circa 1600 opere musicali portano il suo nome, oltre a un numero simile di testi (poesia, prosa, ecc).
Ha creato musica per produzioni di teatro danza, prosa, radiodrammi, sinfonie e collaborato con artisti di tutto il mondo, tra cui Brian Eno, Holger Czukay, Susumu Hirasawa, Tim Story, Dwight Ashley, Dieter Moebius, David Bickley, Jurij Novoselic, Stanislaw Michalak, Fatos Qerimaj, Fabio Capanni, Nicola Alesini ed altri.

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HIEROGLYPHIC BEING

L’eclettico e prolifico produttore di Chicago, Jamal Moss, in arte Hieroglyphic Being, è attivo come producer e dj dagli anni ’90 ed è il fondatore dell’etichetta Mathematics. Gli inizi di Jamal sono radicati nella musica house della sua città nativa, nei set legendari di Ron Hardy e in figure guida come Adonis e Steve Poindexter per inglobare poi le influenze dei musicisti d’avanguardia del jazz, del noise e dell’industrial.
Scienza e fantascienza, letture surrealiste ed esoteriche, l’immagiario cosmico di Sun Ra e del tardo Miles Davis si riversano nel vertiginoso vortice di Jamal per poi uscirne in forma di personalissimi ibridi musicali, crudi, ultraterreni e stupefacenti. Le sue produzioni sembrano essere giostrate in presa diretta e si rivelano fortemente vive e stimolanti.
Jamal Moss è fresco di pubblicazione su Technicolour (Ninja Tune) con l’album “The Disco’s of Imhotep”.

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THE EXPANDING UNIVERSE OF AL-JOBERAL- CHIROLECHI: SILVER RIVER
Con Aldo Aliprandi, Alessandra Trevisan, Bertrand Rossa, Johann Merrich

Dedicata alla Via Lattea, Silver River è una composizione in tre movimenti che descrive il viaggio di un oggetto celeste dallo spazio siderale all’atmosfera terrestre.
Destinato a due soli esecutori, Sidereal Cuts, è il primo movimento; il secondo, Escape Velocity, è stato pensato per pianoforte e voce soprano e sarà eseguito nella sua versione ridotta.
Questo brano deve la sua forma alla trasposizione in note di una mappa degli impatti annuali degli oggetti celesti nell’atmosfera terrestre redatta dalla NASA. Il terzo movimento, Pleiadum Constellatio è un brano organico, frutto dell’intuizione umana limitata da pochi parametri segnalati; è condizionato dall’intima percezione dei suoni, dei Momenti, della densità e del silenzio ed è il risultato di un esperimento casuale che, per sua stessa natura non può essere previsto.
Le istruzioni assegnate trovano radici nel pensiero di Galileo, nell’opera di Cage e nei principi della Musica Intuitiva di Stockhausen.
Il processo esecutivo dell’intera opera si basa sulle modalità della Musica Intuitiva trascendendo l’improvvisazione ed esprimendosi nella concentrazione dell’ ascolto e nelle sincronie degli universi interiori. (Durata: 25 minuti circa).
The Expanding Universe of Al-Joberal-Chirolechi è una ensemble di musica elettronica dedita alla pratica della Musica Intuitiva di Stockhausen. Fondata nel 2013, l’ensemble è un’unità di ricerca sonora. I suoi membri possono variare dai due ai sei componenti. Durante le performance sono impiegati strumenti autocostruiti, microfoni piezo, sintetizzatori, laptop, effetti, voci e qualsiasi strumento riesca a comunicare al pubblico le partiture composte di volta in volta.

http://soundcloud.com/theexpandinguniverseofajc

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Contributo responsabile 12 €