Amen è un nuovo concept d’intrattenimento, ideato e promosso da Improvearts per gl’innovativi locali dell’Artclub di via Assisi 117 (ex Visiva).
Si sviluppa attraverso una serie di happenings ed expos coordinati che riguardano diverse forme dell’arte contemporanea, legati tra loro da un tema portante: il meltin’pot nelle sue diverse declinazioni, siano esse razziali, artistiche, musicali o sociali; focalizzato per questo primo appuntamento sull’estetica musicale di derivazione Black.
Trattasi di un’iniziativa in evoluzione che coinvolge i partecipanti tra concerti, installazioni, foto, quadri, videoarte, visuals, performance, live e dj set musicali, per promuovere un momento d’incontro e confronto socialmente interessante e divertente, e culturalmente stimolante: attraverso la conoscenza e l’interazione col nuovo, col “diverso” artistico e sociale.
Il contesto artisticoculturale e l’ambiente circostante influiscono sulla qualità della vita di un luogo e sul suo sviluppo, ovunque e qualunque esso sia, reale o virtuale. Per cui l’offerta di nuovi momenti di incontro e di aggregazione, di nuovi stimoli culturali è determinante per la crescita dell’individuo e quindi, appunto, di un luogo, così come la reinterpretazione degli spazi comuni è essenziale per la valorizzazione dello stesso.
AMEN è il futuro intriso di passato ed il passato trasportato nel futuro, l’estetica futurista e vintage, anima e macchine, cuore e digitale. E’ mutazione, contaminazione e manipolazione; è il brulicante esplodere dei ritmi, la fluidità e la moltiplicazione poliritmica.
E’ la sensazione di essere trasportati da un’infinita stratificazione di suoni potendo scegliere quale seguire.
AMEN è l’incontro di sperimentazione e ricerca per il dancefloor, musica prodotta per abuso di tecnologia e passione, manipolata e totalmente elettronica. Il basso che si erge a protagonista diventando un linguaggio vero e proprio (dell’anima).
(estratto e riadattato da un articolo di Luca Galli “20 Essentials [#5]” uscito su Blow Up #187)
AMEN sound: Idm, Jungle, Footwork, Drum’n’Bass, Funk, Acid, Rave Hardcore, Soul, Breakcore, Bass, Jazz, Hip Hop, Chicago/Detroit Techno&House, Beats and Mashup Electronica.
*L’Amen Break è un assolo di batteria di 6 secondi (4 bar) eseguito nel 1969 da Gregory Cylvester “G.C.” Coleman nella canzone “Amen Brother”, interpretata dal gruppo funk and soul degli anni 60’, The Winstons. Il brano completo è un uptempo strumentale della canzone “Amen” di Jester Hairston, che scrisse per il film Lilies of the Field (1963) di Sidney Poitier e che è stato successivamente reso popolare dai The Impressions nel 1964.
Ha guadagnato fama dal 1980 in poi, quando i 4 bar (6 secondi) campionati dall’assolo di batteria (e/o le loro imitazioni) sono diventati largamente usati come loop di campionamento di batteria nel breakbeat, hip hop, breakbeat hardcore, hardcore techno e breakcore, jungle, drum’n’bass
(compreso oldschool jungle e ragga jungle) e nella musica hardcore digitale. L’Amen Break è stato “abusato” nell’ hip hop oldschool basata sui campionamenti, ed è diventato la base fondamentale della drumandbass e jungle music.
“UNA CLIP DI 6 SECONDI CHE HA INFLUENZATO INTERE SOTTOCULTURE.” Si tratta di uno dei loop più campionati della musica elettronica contemporanea e probabilmente il drum beat più campionato di tutti i tempi.
line up:
Aphex Twin SYRO vinyl listening
DISPROVE (IT / Caliber Music)
LYNCH KINGSLEY (IT / Improvearts / Beat Machine)
ULTRADEMON (US / Coral Records / Rephlex Records / Hyperboloid) DIGI aka Clap! Clap! (IT / Lucky Beard Rec)
EXPO ART: MADE ON NIKKI (Flxer.net)
AMEN
h. 22>06, via Assisi 117, Roma