Genere che in Italia, se non limitatamente ad un breve periodo intorno alla metà degli anni novanta, non ha mai impattato la club culture e la scena elettronica in modo considerevole.
“Techno e tutte le sue derivazioni”…avrebbe citato una voce nell’etere romano qualche anno più avanti.
Nicolai Vorkapich aka NICO sulla storica ESP (label dove hanno inciso artisti come Format, Ghetto Brothers, Cosmic Baby ed anche il nostro Walter One) proprio in quegli anni diede alla luce alcune perle techno-trance che ancora oggi risultano insuperate ma soprattutto insuperabili.
Su questo ep troviamo la traccia “Dark Star” in quatto versioni che a sentirle oggi a stento immaginiamo che sono state realizzate 17 anni fa.
Sul lato A con “Midnight Mix” tappeti, ritmiche serrate e note di piano accompagnano un vorticoso giro di bassline che ci porta lontano in una delle più classiche dimensioni acid-trance.
Sul lato B insieme a “Dreamscape”, caratterizzata da morbidi synth che fluttuano su una struttura ritmica ricca di charly e riff avvolgenti, troviamo “Opera Finale”, forse il capolavoro dell’intera produzione di Vorkapich, artista che purtroppo scomparirà prematuramente nel 1999.
Una voce macabra che assomiglia ad un canto liturgico proveniente dall’inferno si interpola con un synth oscuro che apre la traccia trasferendoci una sensazione mista di adrenalina e letterale paura.
L’attesa entrata della ritmica evoca folle di persone che sospese nel vuoto della realtà rave attendono di essere trasportate su pianeti lontani.
Sospiriamo per un attimo e poi cassa in 4/4 e clap liberano un energia dance di rara intensità.
Un grande pezzo di una grande era. Assolutamente da ricercare.