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Greatest Pills /

YS Perfumed Garden

  • Label / Sublime Records
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / 1994
  • Style / ,
  • Rating /
    10/101
YS - Perfumed Garden
Yoshihiro Sawasaki è uno dei produttori techno ambient giapponesi di maggior classe e pregio. Attivo dai primissimi anni ’90 sperimentò da subito una formula idealmente vincente, quella di proiettare il suono dei GONG in una cornice techno con il suo primo pseudonimo Techno The Gong con il quale ha prodotto il brano “Flying Teapot” inserito nella compilation “The Roots Of Transonic”.
Il Giappone ha seguito sin da subito le vicende mondiali legate all’elettronica, ed ha cominciato a fornire le proprie interpretazioni praticamente in parallelo con il movimento europeo, talvolta superandolo in termini di delicatezza e formalità. Infatti, mentre in Europa la prima fase techno era perlopiù legata ad un imprint feroce e poco ligio alle regole, il fronte orientale sperimentava su soluzioni per così dire meditative. Forse il più “europeo” tra i producers del Sol Levante era proprio quel Ken Ishii che è poi divenuto popolare anche nei nostri confini.

Ed è proprio grazie ad Ishii che la musica di Sawasaki viene intercettata persino dalla lungimirante Apollo Records, con un dodici pollici dal intitolato Slumber dove la titletrack spiccava per quel fantastico accostamento di 303 bassiline a sonorità ambient. Formula ripetuta anche nella b-side con il brano Space-Race dove però una stramba ritmica drum and bass andava un pochino in contrasto con la sacralità dei suoni.

Nel 1994 Sawasaki compone e pubblica un album destinato a lasciare il segno, Perfumed Garden pubblicato per la Sublimed Records, forse la miglior label Giapponese per quanto concerne le sonorità elettroniche devote anche alla dance music, un etichetta che ha visto passaggi illustri come quelli di Susumu Yokota, Prism, Dan Curtin, 4Hero e molti altri ancora, e che tra le altre cose ha instaurato da subito un ottimo rapporto con la Peacefrog Records, andando a ristampare per il mercato giapponese alcuni loro lavori.

Perfumed Garden viene pubblicato con lo pseudonimo YS ed è un album composto da cinque lunghissimi brani (tranne uno sono tutti sopra i dieci minuti di durata) nei quali l’artista si cimenta nella descrizione di un universo sonoro sofisticatissimo utilizzando i synth in una forma sonora che non possiamo non definire angelica. YS coglie i frutti della lezione cosmica degli antichi corrieri per tessere delle trame ambient che profumano di vissuto, di un passato sempre vivo e pronto a farci godere, qui poi rinverdito con l’inserimento di partiture ritmiche delicate che in taluni casi arrivano ad una forma techno “educata” che regala un esperienza d’ascolto unica e trascinante.
Esperienza che fonda i suoi costrutti nella psichedelia, infatti i grooves sono tutti costruiti su girandole sonore infinite che sembrano riprodurre forme trance primordiali e pronte ad elevare la vostra mente tra mille ribollii acquatici.

Un album fortemente caratterizzato dall’utilizzo delle tastiere che abbracciano in più occasioni le acrobazie della Roland TB-303 lasciando brillare una scia di luce che risplende fino ai nostri giorni. Un disco che sicuramente poco conosciuto ma che è bene recuperare per capire alcune delle linee guida che possono rendere la musica immortale.