Francesco Baudazzi in arte Obtane è l’ospite di questa settimana nella sezione podcast di Electronique.it.
Dopo alcune prestigiose uscite per la Synewave di Demon Wild e la Sonic Groove di Adam X, nel 2009 insieme a Giorgio Gigli ha dato vita al progetto Zooloft, etichetta con all’attivo una serie di produzioni drone ed ambient techno innovative ed avanguardiste, che stanno tracciando uno stile a se stante e ben riconoscibile sia in Italia che all’estero.
Nella sua mix Obtane si muove agilmente tra droni, stratificazioni industrial ed evoluzioni techno, attingendo da una tracklist di assoluto rispetto.
Enjoy!
Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?
Credo che tutto ebbe inizio, per quanto riguarda il djing, dopo aver ascoltato le produzioni della Tresor, di Plastikman di e P.A.S. Rimasi letteralmente affascinato da questo suono.
Nel 1994 acquistai i primi giradischi, mi ricordo che avevano la trazione a cinghia e solo successivamente ebbi l’opportunità di acquistare i Technics. Il mio background musicale però risale, come ascolti, alle band Krautrock/Komische, Industrial ed EBM. Solo dopo un lungo e determinato studio delle dinamiche di questa musica mi sono sentito in grado di produrre del mio materiale.
Nel dicembre del 2006 uscì il mio primo disco e, grazie ad una buona recensione su De:Bug, decisi di continuare la strada intrapresa e vedere cosa sarebbe successo e dove mi sarei potuto spingere oltre…
Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?
Techno, con influenze dark-ambient ed industriali in chiave ipnotica.
Potresti descriverci il tuo step in studio? Con cosa produci musica attualmente?
Come workstation utilizzo un iMac e un Macbook Pro per le situazioni più ‘mobili’. Lavoro sia con Ableton Live che con Logic, anche se preferisco quest’ultimo per la qualità di output, secondo me ha algoritmi migliori.
Di Ableton prediligo i filtri che, a mio avviso, sono eccezionali. Il tutto viene processato da un’interfaccia Apogee Duet. Come hardware uso un Doepfer Dark Energy.
Faccio anche grande utilizzo di Max MSP e, ovviamente, Reaktor. Come vedi, è un setup basilare ma riesco a farci tutto.
Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?
E’ stato registrato nel mio studio utilizzando due Technics 1210 e due CDJ 100’s.
E’ una selezione dei dischi che hanno più colpito la mia attenzione negli ultimi 2 mesi, a parte l’intro dei Clock DVA ed un disco del 1995.
Ho alternato dischi con riferimenti industrial a materiale più orientato alla detroit, inserendo sequenze più atmosferiche e drone.
Su cosa stai lavorando al momento?
Sono appena usciti due V/A con del mio materiale: il primo disco di una sublabel di Schermate (EM-001) e ‘The Achromorphe’ su Aconito Records, per il quale ho collaborato con Claudio PRC.
E’ in preorder in questi giorni il mio prossimo Sonic Groove, previsto per la fine di giugno. Parallelamente sto lavorando con Giorgio Gigli per le prossime releases di Zooloft.
Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?
Di sicuro le centrali elettriche sulle Alpi, i capannoni abbandonati, i paesaggi cupi e desolati di David Lynch, gli scenari post-apocalittici e tutto ciò che è visionario e onirico.
Tracklisting:
Clock DVA – Sonology Of Sex
ADMX-71 – A Gleam Of Light In A World Of Darkness
Tommy Four Seven – G (Regis remix)
Subjected – 006.SB1
Fabrizio Lapiana – Unusual Dynamics
Shifted – Drifting Over
Fanon Flowers – Maschinenhaus (Part 2)
Shifted – Avian 001
Obtane – The Utopian Man
Bill Youngman – HH3 (Sandwell District remix)
Phase – Dome Argus
Aiken – Trust Ourselves
Cosmic Traveller – 7th Dissolvence
Sigha – The Black House
Giorgio Gigli & Obtane – You Can’t Hide Yourself
Mike Parker – Geophone 16
Orphx – Tensile
Surgeon – Radiance
Sigha – HF029 A1
Sleeparchive – Ronan Point Four
Orphx – Vapour
Sigha – The Politics Of Dying (James Ruskin remix)
http://zooloft-records.blogspot.com
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