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E.P.130 Fabio Scalabroni

  • Lenght / 1:03:22
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Fabio Scalabroni

Podcast numero 130 di Electronique affidato alle mani esperte di Fabio Scalabroni.
Fabio nasce dalla scuola elettronica romana, dapprima partecipando come dj ad alcuni rave a metà degli anni Novanta , e poi prendendo parte al collettivo Ambit3 con in quale nel 2003 realizza “Enwrapped”,  pregevole lavoro electro/IDM uscito per la Nature di Marco Passarani.

Attivissimo dj e produttore per diverse label europee (mentre da settembre partirà con la propria etichetta Biorecordings) Fabio esplora le più remote galassie dell’universo dub e techno, proponendoci un mix che partendo da  beat vellutati e frequenze gassose aumenta  d’intensità fino a sfogare in una progressiva e penetrante verve techno con chiari riferimenti a Detroit.
Buon viaggio!

Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione 
musicale ed all’arte del djing?

Ho iniziato a comprare dischi quando avevo 14 anni,
ascoltavo di tutto ma già ero molto orientato verso l’elettronica e il dub, qualche hanno dopo ho iniziato a suonare ai primi rave party “illegali” che si tenevano a Roma nel 95/96.
Negli stessi anni inziavo a comporre con un atari 1040 (midi), qualche anno dopo con Andrea Angelini e Davide D’Onofrio nacque il progetto AMBit3 (Nature records), oggi sono più un producer che un dj, lavoro in studio quasi tutti i giorni e sto collaborando 
con diverse etichette come la Eyepacth Recordings (Bonzai-Banshee), ZeECc, Sonntag Morgen e diverse netlabel con distribuzione gratuita dei brani con licenza Creative Commons.



Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?



Elettronica, Deep, Techno.



Potresti descriverci il tuo set up in studio? Con cosa produci musica 
attualmente?

In studio utilizzo cubase dai tempi dell’ atari 1040, mi basta un sequencer, qualche sintetizzatore (preferibilmente analogico), batterie e una mia selezione di echi e riverberi analogici a nastro ed a molla.
Di base non uso campioni (escludendo i remix) perchè creare il suono è sempre stata la parte che preferisco nella composizione.



Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?



In studio, penso sia un set “intenso” 😉

Su cosa stai lavorando al momento?



Ho diversi progetti in cantiere e release in uscita, vi anticipo che sto aprendo anche una mia etichetta che sarà online da settembre, orientata sul deep, ambient, dubtechno e IDM.



Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?

Ascoltare buona musica prodotta da altri penso sia fondamentale, la natura è sicuramente una delle miei fonti d’ispirazione.

Tracklisting:

Northworks – Through – MOM

Textural Being – High Speed part3 – ZeECc

Mike Denhert – Quattro – Delsin

Zzzzra – Des cailloux partout (Fabio Scalabroni rmx) – Sonntag Morgen

L.B. Dubcorp – Take it Down – Ostgut Ton
Iori – Spaciotemporal – Phonica White

Life Recorder (Kriss Kortez) – Beyond – Snapshot

Giulio Maresca – Looking for something – M-rec
Stephen Hitchell – For Convextion – Echocord

Ralph Mirto – Symbiosys – Sex Panda Toys

Pjotr G. vs Jay Rico – Prenzlauer berg – Instabil

Joerg Mueller – Going south – ZeECc
Fabio Scalabroni – The Hidden Place to escape – Load and Clear

www.biorecordings.com
http://www.myspace.com/scalabroni
http://www.facebook.com/pages/Fabio-Scalabroni/150073011671388

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