Questa settimana abbiamo l’onore di ospitare il mix di un’artista che in poco tempo si è già ritagliato quei contorni di inafferrabilità dei quali solo i grandi sono in grado: Steve Summers!
Il suo percorso è legato indissolubilmente a Brooklyn, epicentro artistico nel quale vive e che negli ultimi anni sta dando vita ad un movimento legato alla musica elettronica senza precedenti. I suoi spettri musicali vanno dall’house alla disco passando per l’electro in una sorta di limbo vitale sospeso e con pochissimi punti fermi.
Musica rintracciabile in label come la sua L.I.E.S., 100% Silk, Clone Jack For Daze Series, Echovolt Records ed altre ancora, che vive di vita propria, poggiandosi su influenze verticali suggestionate dall’industrial e da molti fantasmi legati agli anni ’80 e ’70.
Anche nei mix, Summers concede poco. Questo è infatti il suo secondo scorcio che avrete possibilità di intercettare dopo un primo apparso su Beatsinspace. Trentatre minuti registrati su nastro, poco direte, ma straordinariamente descrittivi del suo modo di essere e di porsi.
Buon ascolto!
Tracklisting:
01. Mutant Beat Dance – In A Daze – Discos Capablanca
02. Metro – Rushhour
03. Max D – Cassette Arabic – L.I.E.S.
04. Phortune – Jiggerwatts – Public
05. Zoovox – Summers Madness (Steve Summers Version) – Lectric Sands
06. Marcus Mixx – The Spell (Ron Hardy Mix) – Let’s Pet Puppies
07. Vincent Floyd – I Dream You – Dance Mania
08. John Heckle – The 4th Dimension – Mathematics
09. Scott Grooves – Old Skool – From The Studio Of…
photo by: Aurora Halal
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