Eccoci tornati per una nuova stagione con i Podcast di Electronique.it, una ripartenza di grandissimo pregio con il mix di Lerosa!
Italiano trapiantato a Dublino, Lerosa è un intrigante produttore house con all’attivo una grande mole di Ep’s per etichette come la D1, A Touch Of Class, Uzuri, Lunar Disco, Apartments ed altre ancora. Oltre a due micidiali album per la Further Records e per la Uzuri dove ha espresso differenti visioni del groove, sul primo album esprimendosi attraverso un suono elettronico particolarmente profondo e ricco di pathos mentre sul secondo in una serie di avvincenti grooves per dancefloor incandescenti.
E’ con grande onore quindi che vi presentiamo il suo podcast, una miscela di trascinanti memorie ’80 condite con connessioni moderne e polvere di stelle.
Buon ascolto!
Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?
La passione per mixare i dischi ce l’ho dalla fine degli anni ’80 quando cominciò ad arrivare la wave di produttori di hip hop come Run DMC e Public Enemy, ero un grande appassionato dello scratching e di DJs come Terminator X e Cash Money.
Con il tempo mi innamorai dei primi dischi house della TRAX, DJ International e Nu Groove che venivano suonati regolarmente da Faber Cucchetti sul suo programma Dimension Dance sù Radio Dimensione Suono. In quel periodo andavo alla stessa scuola di Donato (Dozzy) e così iniziammo a frequentarci e a suonare insieme alle feste.
Allo stesso tempo iniziai a fare qualche piccolo esperimento con un registratore a quattro tracce della Tascam ed un sampler ma in modo molto casuale.
Fù solo dopo essere emigrato in Irlanda che cominciai a guardare alla produzione con più interesse dopo aver conosciuto un Dj quì a Dublino che aveva uno studio con un MPC2000xl, una Nord Lead 2 ed una JP8000 della Roland. Rimasi molto impressionato da questi sintetizzatori e dopo qualche tempo comprai la Nord lead ed un sequencer della Yamaha e cominciai a registrare i miei primi esperimenti con la produzione. Lo stesso amico Irlandese mi presentò poi Eamonn Doyle che gestisce la label D1, e da questo incontro
venne la mia prima release su vinile.
Da quel momento in poi ho continuato a registrare nuove tracce e ho poi ricominciato a mixare dischi nei locali.
Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?
Come DJ amo suonare un mix di vari stili, sono una amante di Djs come Theo Parrish che hanno una vasta conoscenza musicale e l’intuito per creare connessioni tra generi apparentemente distanti, quindi personalmente qualsiasi cosa dalla Italo disco alla techno più esoterica, non
mi piace dare descrizioni chiuse perché onestamente ti limita un pò mentalmente cercare di dare un nome a queste cose.
Potresti descriverci il tuo setup in studio? Con cosa produci musica attualmente?
Il mio studio è molto modesto, uso un Yamaha Rm1x come sequencer, una specie di groovebox con un ottimo sequencer midi con cui controllo e dirigo i miei sintetizzatori hardware e alcuni degli strumenti della Ableton. In generale creo grooves usando questo sequencer dove ogni strumento è sincronizzato via midi.
Le tracce le registro direttamente come improvvisazioni su Ableton che uso come mixer virtuale e per fare un pò di editing alla fine.
Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?
Il podcast l’ho registrato a casa a Dublino con due Technics 1210’s ed un mixer A&H a due canali.
E’ una selezioni di dischi che avevo nella mia borsa il giorno dopo essere tornato da un party a Galway in Irlanda dove verso fine serata ho suonato una selezioni di dischi per la maggior parte degli anni ’80…Con questo podcast ho cercato di ricatturare l’atmosfera di quella serata che fu molto divertente.
Su cosa stai lavorando al momento?
In termine di produzione stò lavorando su un remix per un mio amico Francese che produce deep house per la sua prima release ufficiale, allo stesso tempo ho finito un EP per l’etichetta Inglese Sued in stile Wave e stò mettendo gli ultimi ritocchi su un album per la Further Records e un EP per l’etichetta Love What You Feel di Pittsburgh, in America.
Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?
In generale direi le produzioni di altri musicisti e l’interazione con i miei strumenti nello studio sono le mie due fonti di inspirazione principali ma anche alcuni DJ locali qui a Dublino come Kenny Hanlon e i Dj’s della Lunar Disko sono fonte di idee, sia come Dj che come produttore.
Tracklisting:
01. Ministry – A Walk In The Park
02. Tiger & Woods – Kissmetellmemore
03. Radiance Feat. Andrea Stone: You’re my Number 1
04. Talking Heads – Pull Up The Roots
05. Pineapples – Come On Closer
06. Midnight Star – Midas Touch
07. DAF – Absolute Body Control
08. Fatal Error – Fatal Error
09. Tanki Tanki
10. The Coachouse Rhythm Section – Time Warp
11. Skatebard – Why Not?
12. Lime – I Don’t Want To Lose You
13. Peter Richard – Walking In The Neon