Questa settimana abbiamo l’onore di presentarvi il podcast di una vera e propria leggenda della dance music italiana: Fred Ventura!
Un artista simbolo che ha iniziato la sua attività nei primissimi anni ottanta per arrivare intatto ed iper produttivo fino ai nostri giorni.
Non ultima la sua collaborazione con un altro gigante olandese come Alden Tyrell, con il quale ha rilasciato da pochissimo il 12″ Don’t Stop per la Disco Modernism, ed ancora in arrivo un nuovo Ep dal Titolo Memories Of The Future per la Bordello a Parigi.
Fred per il nostro podcast torna alle origini e ci regala un mix di ultra-classici selezionati direttamente dall’epoca d’oro dell’Italo Disco, una serie di gemme dal passato che faranno tornar vivi i ricordi di chi ha vissuto ed illumineranno le menti di chi vi si affaccia. Buon ascolto!
Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?
Mi sono avvicinato alla produzione di musica elettronica sul finire del 1982, il fascino che esercitavano su di me le drum machines e i synth nelle vetrine dei negozi di strumenti era troppo forte, gli stimoli sonori erano tanti ed è quindi diventato un percorso obbligato.
Come dj ho iniziato a proporre selezioni eclettiche solo nella metà dei ’90, ho sempre privilegiata la produzione…
Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?
Un mix eclettico di elettronica che trasmetta inequivocabilmente la personalità dell’artista, non amo le copie e quindi preferisco proporre brani che spiccano per l’unicità del ritmo e del suono, come in tutte le forme d’arte ci sono i beginners e i followers…purtroppo.
Potresti descriverci il tuo setup in studio? Con cosa produci musica attualmente?
Un mix di synth analogici, drum machine vintage e vari plug in sempre di vecchi synth, Ableton Live e soprattutto le capacità tecniche del mio socio Paolo Gozzetti.
Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?
L’ho registrato a casa, nel mio covo a metà strada tra futuro e passato….
Su cosa stai lavorando al momento?
Ho appena pubblicato un nuovo singolo in collaborazione con Alden Tyrell per la mia nuova label Disco Modernism e a breve uscirà un ep per la label olandese Bordello A Parigi composto di 5 tracce, 2 remix di Flemming Dalum e Savino di una cover che ho pubblicato anni fa di “When I Let You Down” degli M&G e sulla b side 3 demo risalenti agli anni ’80 ripescati da vecchie audio cassette.
Inoltre con il progetto Italoconnection sempre insieme a Paolo Gozzetti abbiamo remixato il nuovo singolo di Mark Stewart, gli Iori’s Eyes oltre a vari altri progetti di re-edit e produzione.
Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?
My life is music, music is life…..
Tracklisting
01. Fred Ventura – When I Let You Down (Savino Remix)
02. N.o.i.a. – Stranger In A Strange Land (club mix )
03. Kano – Ikeya Seki
04. M&G – When I Let You Down
05. Koto – Japanese War Game
06. Amin Peck – Running Straight
07. Q – The Voice Of Q
08. International Music Aystem – Nonline
09. Robert Barre – Neanderthal Man
10. Amin Peck – Coda
11. Capricorn – I Need Love
12. Jo Squillo & The Electrix – Avventurieri
13. Mr Flagio – Take A Chance
14. R.E.M. – Computer Communication
15. Casco – Cybernetic Love
16. Faxe – Time For Changes
17. Klein & M.B.O. – Dirty Talk (European Connection) Instr.
18. Trophy – Slow Flight
19. Kirlian Camera – Edges
20. Los Angeles t f – Magical Body
21. City Center – Profondo Rosso
22. Diana Est – Tenax (Tony Carrasco instrum. mix)
23. Jock Hattle – Yes No Family
24. Phaeax – Talk About
25. The Stupid Set – Hear The Rumble
26. Future state – Future State
27. The Creatures – The Other World’s Robot
28. Peter Richard – Walking In The Neon (club mix)