Questa settimana abbiamo l’onore di presentarvi il podcast di uno dei produttori più brillanti e brillantemente lontani da ogni star-business: Louis Haiman.
Un produttore techno con un’anima vera, uno dei migliori segreti americani che nel tempo ci ha graziati con musica incredibilmente sensuale e piena d’amore. Da poco fuori con un fantastico doppio vinile intitolato Soul Purpose (leggi recensione) per la Indigo Aera, Haiman mix a in esclusiva per electronique.it una miscela di brani che rappresentano in tutto e per tutto la sua visione musicale.
Buon ascolto e buona lettura!
Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?
Ho iniziato fin da bambino ad ascoltare e vivere per la musica.
Sono cresciuto ascoltando rock classico e studiando inizialmente la chitarra jazz. Arrivato a Boston, ho portato avanti i miei studi musicali e proprio lì ho iniziato a sperimentare con i sintetizzatori e fare musica elettronica.
Il 1987 rappresenta un periodo fondamentale per la mia ispirazione; in quegli anni l’avvento della house e della techno nei club da me frequentati, le trasmissioni delle radio underground ed indipendenti hanno profondamente ispirato e dato inizio al mio processo creativo; ricordo ancora che le mie prime composizioni le ho condivise con gli amici anche se la maggior parte le ho conservate per me.
Considero l’arte del djing una diretta conseguenza delle mie svariate passioni musicali e immagino sia lo stesso per molti come per me.
Mi considero sempre e comunque primariamente un produttore/compositore.
Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?
Musica per locali pubblici ed ambienti privati. Puoi muoverti o sognare con essa. C’è una certa pace nel mio suono ed allo stesso tempo una certa urgenza, ed è proprio il contrasto tra questi elementi a creare completezza. C’è anche dell’imperfezione in quello che faccio oltre ad una qualità cruda, soprattutto nei miei primi lavori, tendo ad ascoltare e riprodurre sempre un mix di queste cose.
Potresti descriverci il tuo setup in studio? Con cosa produci musica attualmente?
Ho prodotto musica con una grande varietà di configurazioni, dal minimal hardware al full, dal laptop alle soluzioni solo software. Adoro l’hardware, ma posso dire che il software riesce a fornire un certo livello d’efficienza. Attualmente lavoro con un laptop utilizzando Ableton insieme a vari plugins.
Ho anche alcuni pezzi provenienti dal mio passato hardware, come il Kawai K4 e il sequenze Q80. (la musica che puoi ascoltare in Soul Purpose è stata concepita interamente con questo setup) Sono molto affezionato anche al mio Korg Electribe MX. Vorrei pero’ dire che indipendentemente dalla matrice hardware o software è necessario del tempo per modellare il vostro suono ed entrarci dentro con l’anima.
Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?
Ho registrato questo podcast nello studio in casa mia, questo contiene musica molto rappresentativa si quel che amo suonare e condividere con gli amici. Quindi ci troverete molti stili ed imperfezioni, quello che è il mio stato d’animo appunto, potrete sentire il lato oscuro della musica degli ’80 insieme ad alcuni brani elettronici sia da dancefloor che chill-out.
In termini di varietà di stili, è qualcosa che può avvicinarsi ai mix della Stasis Records, o alcuni mix di Derrick May, specialmente quelli rilasciati per BBC 6 Mix. Selezioni nelle quali c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.
Su cosa stai lavorando al momento?
Attualmente sto’ lavorando ad alcuni progetti che vedranno luce nel primo semestre del 2013, alcuni podcast, qualche remix ed un paio di Ep.
Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?
In termini musicali, di sicuro ci sono molti artisti che hanno influito sulla mia musica, sapete bene che ce ne sono miliardi li fuori ed è veramente difficile affinare la scelta su quelli più creativi. Se potessi citare quelli che mi influenzano maggiormente in questo periodo direi Sanderson Dear e la sua Stasis Recordings di Toronto, lui produce e pubblica molta musica sincera (Ho incluso alcuni brani nel mio mix).
Poi mi piace veramente il lavoro della crew di Just Music Makers, passEnger è un gran Dj e producer, ho incluso il suo remix per Orlando Voorn nel mio podcast.
Naturalmente Marteen e Jasper di Indigo Aera, anche loro stanno facendo un ottimo lavoro con la label. Chi altri? C’è Deixis, Arne Weinberg, Chris Schubert, Kevin Reynolds, Aybee…E potrei andare avanti ancora. In sostanza, ciò trovo fonte d’ispirazione per me da questi produttori è la capacità che hanno di attingere alle varie influenze senza rimanerci impantanati.
Ringrazio anticipatamente quanti ascolteranno il mix, spero vi piaccia.
Peace,
Louis Haiman
ENGLISH VERSION:
To start out, can you tell us how you got into djing and producing electronic music?
I’ve been living and listening to music since I was a child. Everything. I grew up on classic rock and studied jazz guitar early on. I ended up in Boston to continue my music studies and that’s where I started experimenting with synthesizers and making electronic music. This was in 1987, so my club going experiences coincided with the advent of original house and techno along with what was being played on underground/ independent radio- I can say it was a very inspiring time- and it was here that I first started crafting my first compositions, sharing them with friends, but mostly keeping things to myself.
As far as DJing goes- I think that is a direct result of the vast music appreciation that I have, like many of us do. Still, I must consider myself a producer/ composer first and foremost.
How do you define/describe the music you make and play?
Music for public places and private environments. You can move to it or, you can dream to it. There is a certain peace to it along with a certain urgency. The contrasts compliment each other. There’s also a certain raw and imperfect quality to the things I make, especially in my early work. I tend to also listen for those things in the music that mix.
Could you describe your current studio setup? What are you making music with?
I’ve produced music under a variety of setups from minimal hardware to full hardware rigs to laptop and software solutions. I like hardware very much, but laptops and software provide a certain level of efficiency. I currently work on a laptop using Ableton and various plug-ins. I have some favorite pieces from my hardware days: my Kawai K4 Synth and Q80 Sequencer (The music that you hear on the Soul Purpose EP was done exclusively on that setup.) I also grew quite fond of my Korg Electribe MX. Regardless, software or hardware, you need to spend time getting inside those machines to mold your own sound and soul and have it come through your music.
Where did you record this podcast and what can you tell us about it?
I recorded this podcast in my home studio and it’s very much representative of the things I like to play and share with friends. So, you’ll hear that variety of music and imperfection that I speak of. There are quite a lot moods to it. You’ll hear some of the more darker 80s music in there along with some freakout electronics, a little bit of the four on the floor action along with some out-rhythm abstractions and chill outs. In terms of variety and style, if you ever hear some the Stasis Recording podcasts and even some of Derrick May’s own listening mixes, especially the stuff he did for BBC 6 Mix- great stuff – the styles get really mixed up and there’s always something new to discover.
What are you working on at the moment?
Currently, I’m lining up my projects for the first half of 2013 which will include more podcast mixes, some remix work and a couple of EP projects.
Who/what is your biggest inspiration?
In terms of music- other artists for sure are a huge inspiration. There’s a lot out there as you know and it’s very difficult to really hone in on some of the more creative producers. If I could mention the ones that really influence me at the moment: Sanderson Dear and his Stasis Recordings label in Toronto- he’s making and putting out some great, heartfelt music. I’ve included a few Stasis productions in my mix. I also really like what the Just Music Makers crew have been doing. PassEnger’s a great producer, DJ and remixer. I’ve also included his recent Orlando Voorn remix in my playlist. Of course Maarten and Jasper at Indigo Aera are doing great work heading up their label and putting out some spirited music and DJ sets. Who else? There’s Deixis, Arne Weinberg, Chris Schubert, Kevin Reynolds, Aybee… I can go on. Essentially, what is inspiring to me with these producers is how they are able to draw on their own influences without getting mired in retro-isms. (Especially for 80s/ 90s inspired music.)
Thank you so much for listening. I hope you enjoy the mix!
PEACE
Louis Haiman
Tracklist:
01. Talking Heads : Houses in Motion
02. B52s : Deep Sleep
03. Isotope : Crunch Cake
04. Herbie Hancock : Nobu
05. Sanderson Dear : The Detective
06. Patrick O’ Hearn : Malevolent Landscape
07. Afrikan Sciences : Ejercicios
08. Quaint Self : Track Lights
09. Plastic Stains : Sabi
10. OICHO : iCould Be (Sanderson Dear Remix)
11. 33 : Abominatron
12. African Sciences : A Tonk
13. Audio Werner : Easy Going
14. Orlando Voorn: Magnet (PassEnger Remix)
15. Jasper Wolff & Maarten Mittendorf : Brother (Skudge Remix)
16. Chateau Flight feat. Nicola Kramer : Connected
17. Mario Basanov & Vidis feat. Ernesto: Changed
18. Sanderson Dear : Merry-Go-Round
19. Simple Minds : I Travel (Remix)
20. Robert Hood : Assembly
21. Louis Haiman : Repattern
22. Christopher Of The Wolves : Zenith
23. Susumu Yokota : Azukiiro No Kaori
24. Afrikan Sciences and Kebbi : 5 Spot