Siamo orgogliosi di presentare questa settimana il podcast di Healing Force Project, un producer italiano sul quale vi consigliamo di riporre tutta la vostra attenzione. I suoi brani spaziano dal freejazz elettronico alla noise-techno più sofisticata e conservano insite tanto le origini della musica nera più libera quanto la forza propulsiva della techno di matrice afroamericana. Finalmente anche alcune intelligenti label si stanno avvicinando al suo talento, noi oggi vi proponiamo un suo Dj mix esclusivo, un’incredibile selezione che racconta minuziosamente il suo background culturale.
Buon ascolto!
Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?
Direi che mi sono avvicinato ad entrambe le cose per una mia curiosità personale che ho avuto fin da ragazzino (a partire dai quattordici anni circa).
Ero come ipnotizzato da questa figura in consolle, chiamata Dj, che già chiaramente in quel periodo aveva la sua importanza a livello mediatico. Avevo anche la fortuna di frequentare, non molto distante da casa, alcuni dei locali più importanti della scena facente parte della così detta “Club Culture” in Veneto. Faccio dei nomi come l‘Area City, oppure il Glamour e per finire l‘Alter Ego di Verona. Posti magici, dove si ascoltava semplicemente qualità!
Mentre per la produzione musicale, direi che ho dovuto aspettare un po di più per avvicinarmi all‘uso di sintetizzatori o computers vari.
Grazie all‘apporto e supporto di Roberto Rusconi (musicista ed uno dei membri degli Unity, gruppo Drum‘N‘Bass Italiano della metà degli anni 90), sono riuscito a capire le dinamiche basilari e fondamentali per cominciare a dimenarmi in questo intricato mondo.
Dapprima cercando di comprendere l‘uso dei campionatori, infatti ad esso poi è legata la mia passione e quindi la mania nei confronti dei samples e dell‘editing sonoro in generale.
In successione e di conseguenza poi mi sono addentrato nel modo di concepire il significato e le differenze fra analogico e digitale, per passare agli strumenti ulteriori per comporre suoni e ritmiche come ad esempio drum machines ed expanders che mi hanno poi traghettato nello stile che negli anni mi sono creato e che mi sto creando mano a mano.
Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?
La musica che amo proporre tende ad uscire da ogni terminologia o etichetta di alcun tipo. Certo sviscerando soprattutto i dischi e le produzioni che seguo maggiormente, si può capire una mia certa tendenza ad ascolti che cominciano dagli anni settanta, ed in alcuni casi anche prima se si parla di un certo tipo di Rock Psichedelico, e che terminano nei giorni d‘oggi con l‘House e la Techno in prima fila e chiaramente protagonisti.
Provo ad ascoltare più materiale possibile comunque.
Potresti descriverci il tuo setup in studio? Con cosa produci musica attualmente?
Il mio setup base, e mi riferisco agli inizi di questa mia avventura, era basato su: Computer, Korg Ms-10, Expander VL-70 Yamaha, VST,PLug-Ins vari, Mini Moog Little Phatty, ed un paio di Expanders ulteriori, sempre della Yamaha, che mi erano stati prestati in quel periodo, fondamentali per quella profondità sonora che cercavo.
Ora mi sto riorganizzando come strumentistica, cerco di guardarmi attorno per vedere come continuare la strada intrapresa ormai da dieci anni.
Quindi come potrete constatare, non mi faccio preclusioni di nessun tipo sia all‘uso del digitale che dell‘analogico.
Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?
Premetto che Il Podcast è fatto esclusivamente con dischi in vinile e che l‘ho registrato a casa di un amico e più precisamente da Federico, in arte “DJ Elix“, fondatore e speaker del programma radiofonico di culto durato circa una quindicina d‘anni, dedito ai suoni elettronici, chiamato “Liquid Frequencies“ in onda su Radio Sherwood con cui pure io sono stato partecipe come spalla, in quanto ho sempre amato fare radio e questa è stata una ghiotta e grande occasione che mi è stata data da lui.
E quindi lo ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità!
Su cosa stai lavorando al momento?
Al momento sono in uscita con un singolo (lo 005 per l‘esattezza) su Sequencias, la label di New York capitanata da J.M. De Frias intitolato ‘Hybrid Furrows“. Un Ep di due tracce che mi auguro possa essere apprezzato dagli addetti ai lavori.
Poi sono alle prese con un grande e bel progetto su Cd che uscirà grazie a Francesco Stella boss della Eclipsemusic Records di Torino.
Sarà inerente a dieci tracce di mia produzione, ma con la partecipazione, in un paio di questi brani, di un bravissimo trombettista Jazz che fin da ora ringrazio per la sua disponibilità a collaborare. Il nome però non lo faccio, deve essere una sorpresa, se possibile.
Ed infine, un mio brano sarà presente in un various artists del quale al momento non posso rivelare altro…
Quindi un 2013 che si preannuncia stimolante e mi auguro con dei buoni Feedback!
Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?
L‘ispirazione maggiore deriva dagli ascolti, sia quelli di lavori passati che quelli più di matrice contemporanea come accennavo prima.
Sono, in effetti, preso dal suono elettrico di Miles Davis e quindi partendo da ‘Bitches Brew” per arrivare a “Dark Magus“ oppure “Agharta“ sono le mie fonti principali di ispirazione ma cerco di variare negli ascolti, è sempre importante avere una propria “biblioteca sonora“ in testa!
Tracklisting:
01. Eletriktus “Frequence Departure-Flying at Day-Break” (Wah Wah Rec)
02. Commodity Place “Soils” (Electronique.it Rec)
03. Herbert Joos “The Philosophy Of The Fluegelhorn” (Japo Rec)
04. Ash Ra Tempel “Ooze Away” (B13 Rec)
05. Miles Davis “Interlude/Theme From Jack Johnson” (4 Men with Beards Rec)
06. Transilvanian Galaxy “You Have Always Been The Caretaker” (Acido Rec)
07. Theo Parrish “Serengeti Echoes” (Ubiquity Rec)
08. O.N.O “Signa” (The Blue Herb Rec)
09. Jon Hassell “Empire Part.II” (E.G. Rec)
10. Morphology “Information Paradox” (Cultivated Electronics Rec)
11. Polysick “Transpelagic” (Planet Mu Rec)
12. Louis Haiman “Soul Purpose” (Indigo Æra Rec)
13. Aphex Twin “Actium” (R&S Rec)
14. Population One “Rush Hour” (Rush Hour Rec)
15. Elektriktus “Frequencer Arrival” (Wah Wah Rec)