Lorenzo Montanà è stato uno degli ultimi artisti ad aver stretto una collaborazione duratura col genio di Pete Namlook. La loro serie intitolata Labyrinth e composta di cinque splendidi dischi è un viaggio incredibile nell’universo ambient. Genere che lo stesso Lorenzo tiene ad identificare come descrittivo del suo status produttivo.
Per electronique.it mette insieme un grande viaggio nella musica elettronica d’ascolto, dedicategli del tempo, la vostra anima ringrazierà. Buon ascolto!
Per iniziare puoi dirci in che modo ti sei avvicinato alla produzione musicale ed all’arte del djing?
Non saprei dire esattamente , ho iniziato a suonare pianoforte e chiatarra verso i 6/7 anni, ho studiato musica, ma detestavo farlo , amavo suonare come mi veniva in modo spontaneo ad orecchio. Il pomeriggio dopo la scuola andavo in uno studio di registrazione, ero molto affascinato da quella dimensione, cosi ho iniziato ad apprendere alcune tecniche di registrazione, arrangiamento e cioò che concerne la produzione musicale.
Non sono mai stato un vero e proprio DJ, fondamentalmente sono un musicista con un vasto background, tra cui jazz e rock e non ho mai amato l’ambiente della discoteca, ma ho sempre avuto una forte propensione per l’eletronica. Ho iniziato lavorando nella storica Radio Italia Network, nel periodo in cui la techno la d’n’b e l’ambient riempivano i palinsesti.
Come definiresti/descriveresti la musica che ami proporre?
Per mia fortuna la musica è diventata lavoro a tempo pieno , quindi mi trova coinvolto su molti piani, dalle produzioni discografiche per band o label, alla composizione sinfonica, alle soundtracks, commercial per la TV. Ma il progetto che porta il mio nome è legato principalmente alla musica elettronica di stampo ambient. Amo influenzare il mio suono con elementi etnici, prog, idm, jazz, su basi elettroniche.
Potresti descriverci il tuo setup in studio? Con cosa produci musica attualmente?
Al momento il setup è DAW con Cubase 6, Lemur controller multitouch modular, Novation K Station, Alesis Sample Pad e una svariati banchi di campioni raccolti nel tempo che utilizzo con campionatori e Vsti instruments.
Dove hai registrato il podcast? E cosa puoi dirci in merito?
E’ stato registrato nel mio studio, il podcast propone una selezione elettronica ambient/idm delle cose che preferisco al momento, passando dalle produzioni piu recenti includendo una traccia del mio muvo album ed un estratto da Labyrinth, fino a qualche traccia piu organica degli anni 90.
Su cosa stai lavorando al momento?
Ho da poco terminato una traccia inedita su cui avevo lavorato assieme a Pete Namlook prima della sua scomparsa che avrebbe fatto parte del successiva release della serie Labyrinth. La traccia sarà inclusa nella compilation dedicata a lui e Fax Records, con alcuni artisti che negli anni hanno lavorato con lui o per la sua label come Anthony Rother , Bill Laswell, Biosphere, Mixmaster Morris, Spyra e molti altri. Ho appena iniziato a lavorare ad un album con Alio Die, uno dei piu prolifici e talentuosi musicisti ambient italiani. Il 22 Maggio uscirà anche il mio ultimo lavoro solista “Eilatix” su Psychonavigation Records. Infine l’album di TTL con cui abbiamo realizzato le sountracks per i trailer di “The Hunger Games”, “Coriolanus”, e “Battleship”.
Chi o cosa è la tua maggiore ispirazione?
L’ispirazione viene da sola, probabilmente da quello che vedo, in particolare gli elementi della natura dalle cose piu semplici come i paesaggi ai micro organismi, forme di vita sotterranee. Ho dedicato un album ad alcune piante carnivore, alla linfa degli alberi ed a serpenti, ispirandomi alla “festa dei serpari” un evento folcloristico religioso davvero singolare.
Tracklist:
01- Aleksi Perälä – Lactavent
02- Proem – Deep Like Airline Failure
03- Bola – Forcasa
04- Lorenzo Montanà – Temporary Light
05- Murya – Wathing Life Through A Lens
06- Jet Chamber – Tightness
07- Planet Boelex – kahvi218c
08- Clark – Com Touch
09- Lackluster – Montaajoo
10- Ochre – Lunar Suburbia
11- Web – Insectoidal Regression
12- Omicron – Symbiont
13- Move D/ Namlook – Exploration I
14- Gate Zero – Phantom
15- Namlook/ Montanà Path XVII