Ali Gibbs è uno di quei produttori che preferisce la penombra, nonostante le sue release siano state sempre centralissime il suo nome non è mai emerso, se non dalle borse dei djs più accorti. Ha sempre inciso dischi con il suo pseudonimo Nebraska, iniziando su quel gioiello di label che è la Down Low Music per poi approdare su Rush Hour (dove nel 2011 ha pubblicato l’album Displacement) ed altre label minori come la Player o la Butter. Per la cronaca l’uomo ha sempre prodotto brani deep house con grooves solari che si rifanno ad infatuazioni disco e soul senza mai esser troppo autocelebrativo o derivativo, azzardando anche qualche passo oltre come nella splendida The Other Side pubblicata sull’Ep Satellite Variations del 2003.
Torna in questi giorni con quattro brani per la Mister Saturday Night Records racchiusi nell’Ep Stand Your Ground confezionando altrettanti incendiari grooves da club dove sampling, dinamica e senso ritmico/melodico si sposano alla perfezione.
Little Chan è proprio l’esempio calzante in questo, una jam di piano mandata in orbita da un synth acidulo che entra ad intermittenza ed un ritmo incalzante e patinato.
The Stomp è un piano jazz virato in house con tutto l’armamentario di claps, sample vocali e raddoppi ritmici che starebbero a meraviglia in un set di Theo Parrish. Stand Your Ground, la title track, è un downtempo/disco con giro in basso in evidenza, chiaroscuri elettronici ed inserti aciduli, perfetto a fine serata, magari in un club dove a rimanere in pista è un senso di fratellanza e pace.
Emotional Rescue affonda nel re-edits disco, forse il brano sotto tono del disco, nonostante sia certo avrà il suo successo in dancefloor, ma sostanzialmente di re-edit piuttosto becero si tratta. Nulla toglie che in quell’ambito di confine tra deep house e disco Nebraska sia uno dei più illuminati interpreti.