False come solo i press sheet sanno essere, le righe di presentazione che accompagnano questo Ep narrano di un duo incontratosi a monaco per metter su questa musica che stupisce per la freschezza con la quale tratta un suono techno tanto primitivo quanto accurato e metronomico.
Sono quattro brani licenziati dalla Alien Transistor dei The Notwist, per cui da prendere con tutte le precauzioni possibili, ma è proprio in questo correre sul filo del rasoio che gli riesce di rappresentare un suono nervoso, sincopato ed estremamente ripetitivo. Il disco si chiama The Drowned World e la siglia sotto la quale si presenta il duo è 1115
Effluvi trance tenuti sempre sotto controllo, ipnosi condotta, loop spinti all’eccesso. E’ psichedelia elettronica per certi versi paracula perchè canonica e già sentita (The Fields?) ma ancora giovane e quindi sconsiderata, magari al terzo disco romperanno le palle, ma adesso sono da prendere e far girare, perchè in questa ostentata consapevolezza sono riusciti ad incastrare grooves veri, alternando magmatiche visioni ambientali ad aperture tribali che sembrano fregarsene abbastanza dei canoni.
In attesa di un buon motivo per abbandonarli, li ascoltiamo.