La londinese Brokntoys va in stampa con il decimo vinile intitolato Perfect Language continuando a metter mattoni sul suo percorso sonoro in ambito electro-techno mettendo insieme un various artist di grandissimo spessore che segue i precedenti due Invisible Darning e Guests Of Reality.
In questo terzo capitolo dedicato alle compilation sono chiamati ad offrire il loro contributo Junq, Syncom Data, Microthol ed Etcher, un brano ciascuno.
Apre il disco la musica di Junq, nuovo, interessantissimo talento londinese che avevamo scoperto con un Ep per quella che presumo sia la sua label, la Art Mechanical, label poi messa in sordina dal lontano 2013. In questo brano intitolato 303 Days on Kepla-47c conferma le sue doti di grande visionario electro mettendo a punto un brano che cresce man mano tra orge di synth, bassi acidi e sovrapposizioni spazio-temporali mostrando tecnica e gusto ad abbondanti dosi.
I veterani Syncom Data mettono invece a segno un brano techno devastante con il piglio acid in moto crescente mentre una grande programmazione ritmica si incastra alla perfezione creando un groove cybernetic-funk da capogiro, il tutto gestendo gli affondi e le pause in maniera magistrale. Quando entra il pad, alla metà del brano, siamo già in un’altra galassia.
Sulla bside gli austriaci Microthol (ascolta il podcast) confermano il loro stile al solito elegante e velato d’oscurità con un brano electro al quale possiamo solo contestare il troppo formalismo. In passato ci hanno abituati a fughe melodiche molto più libere e profonde.
In chiusura lo svedese Etcher che lascia partire un groove acid che fa il suo dovere anche qui con grande disciplina, ritagliandosi un grandissimo finale con l’apertura della 303 ed il successivo innesto di un loop melodico molto marcato ed incisivo.
Una bella conferma.