Mayo Soulomon è dietro ai fornelli da tempo immemore, spadella grooves con quella genuina classe degli oste di una volta, quelli che avevano tutto in mente e che non avevano bisogno di chissà quali ritrovati dell’intellighenzia per eccellere nel loro lavoro. Appassionato fino all’eccesso, di quella passione che lo porta poi a realizzare brani di grandissimo livello, come quelli contenuti in questo Ep pubblicato dalla neonata New Interplanetary Melodies ed intitolato Magnetic Archive.
Musica prodotta, pensateci bene, durante l’estate del 1991 quando, ricorda proprio Mayo, la radio passava French Kiss di Lil Louis e tutta la merda che usciva da Detroit e Chicago in quel periodo.
Brani lasciati maturare per oltre venticinque anni ed ora fatti ossigenare sul magico solco del vinile.
Sin (FM) occupa per intero la prima side con i suoi diciassette minuti dentro i quali accade di tutto, perché è proprio lasciando suonare il brano che emerge in maniera cristallina come Mayo avesse intercettato, compreso e fatto sua la lezione di Detroit, riversandocela addosso attraverso una combo dentro la quale convivono ritmi e percussioni africane, pads in odor di “sci-fi era” ed acrobazie in chiave funk sulle tastiere. Il tutto, è importante dirlo, senza mai annoiare per gli interi diciassette minuti.
Nature, brano che apre la seconda side, va letto al termine classe. Qui siamo nel centro del techno-soul, luogo adibito ad ospitare solo gli onesti ed i devoti. Qui vengono giù le regole ed a parlare sono le tastiere e le batterie elettroniche, che sembrano impersonare dei veri e propri dialoghi dando vita a melodie proiettate verso lo spazio.
Ectosoul alza il tiro in un gioco di tensione più minimale che lascia trasparire una grande cura sulle componenti ritmiche e sulle atmosfere in generale, che in questo brano definiscono in maniera definitiva quell’approccio sci-fi apparso a più riprese nei brani precedenti.
Dovrebbe esser illegale tener nascosta musica così.