Dall’incontro tra due titani dell’electro come Egyptian Lover e Luke Eargoggle, nasce questo 12” per la neonata Kunst Musik, label svedese fondata da Johan Inkinen, giunta alla seconda uscita dopo il primo numero composto proprio da Luke Eargoggle.
Sul lato A troviamo la versione dell’asso di Los Angeles, che scrive un’ audace melodia di synth sopra una base ritmica potentissima che punta l’indice proprio all’electro old school ed al funk.
In primo piano una voce robotizzata che interagisce con una serie di ansimanti campioni vocali, andando a scandire le battute di questo ennesimo colpo di classe di un producer dalle infinite capacità espressive.
Sul lato B la versione di Eargoggle, coadiuvato proprio da Johan Inkinen, che forniscono una personalissima reinterpretazione Kraftwerkiana del brano, andando ad agire in sottrazione sulla ritmica, ri-cantando la parte vocale con un filtraggio metallico e tagliente che, unito a tutta una serie di mitragliate sonore limate a dovere, donano un mood più scuro ed introspettivo al lavoro stesso.
La Kunst Musik è una delle nuove realtà di una scena, l’electro, che non ha mai ricevuto i doverosi riconoscimenti da parte di un pubblico troppo occupato a pensare al superfluo. Di una scena che cela una serie di capolavori sonori troppo spesso passati inosservati e con la stessa frequenza snobbati da chi cura le selezioni musicali nei club.