Petar Tassev, bulgaro, in arte MANASYt, è uno dei nomi del sottobosco electro/industrial dal quale è lecito aspettarsi grandi cose. La sua musica naviga imperturbata nell’ underground ormai da diversi anni, attenendosi sempre su standard qualitativi altissimi.
Electro oscura, nevrotica, muscolosa, gravitante in una zona-non-zona fatta soprattutto di metallo.
Le sue produzioni hanno trovato ospitalità in label culto del genere come la Touchin’ Bass di Andrea Parker, la Bunker o la Kommando 6, mettendo sempre in mostra un suono concreto dai forti connotati dancefloor.
Anche in questo nuovo Skizopolis EP, MANASYt, riesce ad azzeccare 4 brani in equilibrio perfetto tra mente e corpo.
”To The Nethers”, traccia d’apertura, è tutto un vigore di ritmo e sintetizzatori che si intrecciano in un sapiente gioco electro ricco di funk ed introspezione. Segue “Larkhill Detention Center” e qui sembra di trovarsi in un mondo fantastico dove oscure melodie che ricordano il nostro Lory D si interfacciano con uno stridulo sottofondo imperante ed un battito netto e deciso.
” Asthma Murders” ci fa capire l’anima totalmente libera di MANASYt che riesce sempre a stupire con i suoi continui cambi di ritmo ben calibrati ma soprattutto con una pazzesca varietà di suoni miscelati in maniera perfetta.
Chiude il lavoro “Soul dubbing” con una serie di campionamenti “metropolitani” a bordo di una carcassa ritmica di potenza inaudita per ricordarci semplicemente quanto l’electro abbia un ruolo fondamentale nella musica elettronica moderna.
Indispensabile l’acquisto.