Da qualche tempo Lory D è tornato in studio per poi pubblicare dischi con una certa regolarità. La prima apparizione nei “negozi”, dopo che il mondo attendeva soltanto una sua parola, è stata con “Pezzo sclero”, per poi ripetersi subito dopo con una doppietta killer come “Ghill” e “Bobby remix” che a molti lasciava intendere come la “montagna sacra” stesse ancora ultimando il rodaggio.
Ora arriva “8Gate” e possiamo sbilanciarci affermando che Lory è tornato per stupire di nuovo. Tre tracce nelle quali non c’è tregua alcuna.
Apre “Acix 9999”, un vortice acido di 8 minuti suonati nei quali la forma ipnotico/distruttiva tiene benissimo le fila di un disco che speriamo apra una nuova serie di capitoli nella discografia dell’uomo che ha fatto camminare a testa alta un’intera nazione.
”Mixalo” è perfezione, qualcosa che grida funk facendo svuotare le casse toraciche. Un timbro sonoro che può appartenere soltanto ai grandi, a quei pochi eletti che hanno recepito ogni sorta di input musicale trasponendo il messaggio in un nuovo linguaggio che guarda senza esito in avanti.
”Remixalo” è la techno fatta usando poco di tutto. Ci ha provato per anni un’intera generazione, ecco risolto il problema.
Ed ora torniamo a fare sul serio.