Kirk Degiorgio è un sacerdote techno che per qualità ed intensità del lavoro può esser tranquillamente posto nelle vette più alte del genere, al pari di mostri quali Jeff Mills, Carl Craig e via percorrendo.
Da qualche mese la sua attività produttiva è tornata puntuale e vibrante, con una serie di release di grandissima fattura.
Questo Swarm esce (e fa tornare di nuovo sulla scena) per la Applied Rhythmic Technology, label fondata dallo stesso Kirk nei primissimi anni ’90 e rimessa in moto soltanto lo scorso anno dopo un lungo periodo di sosta, decisione coraggiosa di questi tempi.
La techno dicevamo, “Swarm” apre appunto con un take ad andatura elevata fatto di loop del basso, cassa onnipresente ed una serie di lame circolari che tagliano lo spazio con un moto concentrico, è l’essenza stessa di Detroit vista attraverso gli occhi di un sognatore.
“A Way Of Life” è un treno inarrestabile che parte con una cassa decisa ed una sontuosa melodia analogica dalle derive cosmiche, scorre via accostandosi all’altra grandiosa estetica dell’uomo, quella targata As One, più calda e sinuosa, un prototipo di techno soul dal fascino irresistibile.
A chiudere le fragranze house di “Distant Realm”, una cadenza morbida, un piano appena avvertito, programmato per distribuire scorci di paradiso, ritmica circolare ed una grandissima sospensione verso la metà del brano ad anticipare una ripartenza in sordina che è il vero valore aggiunto di questo brano di gran classe.
Il genio è tornato.