Consapevoli del valore della loro proposta e presuntuosi quel che basta per poter osare, il duo nato dall’incontro tra gli esperimenti vocali di Elle P e gli esperimenti sonori di Iftah non nasconde le proprie ambizioni definendo la propria musica come un pop dalle molteplici contaminazioni: retro-futuristiche-elettroacustiche-funky-armoniche.
Originali nell’approccio e di difficile catalogazione, i due si rivelano una gradita sorpresa capaci di stupire e di suonare unici e diversi rispetto a molte delle produzioni in circolazione.
Prendete “Sick Liar”, bizzarro esperimento sonoro caratterizzato dalle avventurose performance vocali di Elle P sulle avvincenti basi stile puro b-movie poliziesco, arricchito da un devastante remix firmato dal richiestissimo trio parigino in forte ascesa dOP, peraltro prossimo a compilare il nuovo volume della saga Watergate.
Ma il meglio arriva con le morbide note di “The Pink Panther”, le cui delicate tinte synth pop si scontrano con gli stridenti rumori di sottofondo.
A valorizzare ulteriormente la traccia ci pensa un remix riuscito di Self (bonus track disponibile solo nella versione digitale), che ne accentua il lato sognante e dilata le parti vocali. Prende invece direzioni ipnotico-minimali piuttosto prevedibili la rilettura ad opera di Rude Hagelstein.