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Single Reviews /

Giuseppe Ielasi Aix

  • Label / Minority Records
  • Catalog /
  • Format /
  • Released / Jun 2010
  • Style / ,
  • Rating /
    10/101
Giuseppe Ielasi Aix

Finalmente il vinile per quello che a mio avviso è il lavoro più bello in assoluto di Giuseppe Ielasi (che tra l’altro è in uscita proprio in questi giorni con un nuovo album dal titolo Tools per la 12k), musicista milanese di grandissimo talento che già da diversi anni stà guadagnando consensi in ambito internazionale grazie al suo approccio fresco ed originalissimo alla composizione.

Questo Aix ha visto luce lo scorso anno in formato cd proprio per la famosissima label di Taylor Deupree, e soltanto ora viene stampato in un elegantissimo packaging dalla Ceca Minority Records in sole 400 copie.

Un disco innanzitutto romantico, ve ne accorgerete non appena la vostra puntina cadrà sulla prima delle nove “untitled”, ad accogliervi saranno delle registrazioni di acqua versata scolpite in un tiratissimo fraseggio tra accenni di piano, filamenti plastici e materiali vari percossi, tutto in un’intro vorace poi soppressa da un prepotente suono d’organo che è meraviglia delle meraviglie.

C’è una sorta di minimalismo imperante, non tanto nel lesinare gli elementi chiamati in causa, quanto nella levigazione del suono, che ha una resa talmente pura da far venire i brividi.
Se nella seconda traccia Giuseppe si fosse lasciato sfuggire una cassa in 4 staremmo qui a parlare del miglior disco techno da anni a questa parte. Non esagero, le sue costruzioni riescono a descrivere una sorta di groove alieno dalla sensualità travolgente.
Intelligenza creativa che troviamo poi espressa in tutti i brani, ed in ognuno dei segmenti l’artista riesce ad inserire un elemento sempre nuovo, esemplare è il terzo solco in scaletta, una stupenda ballata per molle, piano e battiti, musica sconvolgente e toccante, intima nella sua ferocia.

Un disco che capace di rapportarsi strettamente con la notte, servendosi di registrazioni apparentemente banali poi contestualizzate come solo i maestri sanno fare, ed un evoluzione nei passaggi che trasporta il range sonoro verso territori sempre più rarefatti dove i pattern si stabilizzano andando a decontestualizzare proprio questo background a favore dell’inserimento di strumenti acustici come violoncello ed organo.
Aix è semplicemente un album perfetto per i vostri ascolti, un millimetrico assemblamento di groove, ritmo, melodia e tic nervosi, un lavoro destinato a diventare un classico del genere.

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